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Da grigio diventa verde

Le aree edificate sono in continuo aumento e, di conseguenza, gli spazi naturali e la varietà paesaggistica in diminuzione

20 maggio 2018
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In Svizzera, oltre il 75% della popolazione vive in città e la tendenza è in crescita. Le aree edificate sono in continuo aumento e, di conseguenza, gli spazi naturali e la varietà paesaggistica in diminuzione, fattori che portano a un incremento della frammentazione del territorio. Questo processo avanza a grandissima velocità. In Svizzera, ogni anno perdiamo una superficie naturale pari a circa 21 km2, equivalenti a oltre 1’900 campi da calcio. Questo determina, in molte regioni, la sparizione delle aree libere da costruzioni che servono da connessione tra i diversi ambienti naturali. Le attività umane plasmano quasi tutto il territorio, provocando una progressiva “banalizzazione” ossia una riduzione della varietà e della qualità degli habitat, con conseguente diminuzione della biodiversità. Questa evoluzione ha conseguenze nefaste per gli habitat e per gli animali e le piante selvatici. Secondo l’Ufficio Federale dell’Ambiente (Ufam), dal secolo scorso quasi tutti gli ambienti naturali, o semi-naturali, hanno subito una perdita netta di superficie e di qualità. Nel nostro Paese, un terzo delle specie animali e vegetali è sotto pressione. Nel frattempo, il numero di quelle minacciate o a rischio d’estinzione cresce senza sosta.

Diverse specie cercano rifugio in ambienti sostitutivi di origine umana, anche nei centri urbani, come strategia di sopravvivenza alla scomparsa degli ambienti naturali. Spesso, infatti, in città si trovano numerosi spazi di piccole dimensioni e molto diversificati, ne sono un esempio i giardini di vecchie case, gli orti, le scarpate incolte e i lembi di bosco inglobati nelle città durante la loro espansione. Ciò fa sì che in città sia possibile riscontrare un numero di specie potenzialmente più elevato rispetto a quello nelle zone agricole gestite in modo intensivo e in altre aree apparentemente naturali.

Come si può portare, quindi, più natura in un ambiente urbano e quali tecniche bisogna utilizzare per creare nuove nicchie per piante e animali? Cosa si può fare di concreto per aiutare la natura a reimpossessarsi del proprio territorio? Fatevi ispirare da un gruppo di giovani ragazzi che ha ideato, progettato e iniziato a realizzare un progetto per aumentare la biodiversità in città. Vi avevamo già parlato di loro: gli allievi della 1B del Liceo di Lugano 2 e la 1E del Liceo di Bellinzona nell’ultimo mese hanno iniziato un nuovo percorso un po’ particolare e si sono trasformati in scienziati, architetti, scrittori, operai e fotografi. Saranno proprio loro ad accompagnarvi attraverso una visita interattiva nel loro progetto creato all’interno dell’iniziativa Green the city! #greenthecity. Durante questo evento potrete “armarvi” di pala, vanga, forbici da giardino o altri attrezzi e condividere l’esperienza di creare uno spazio per valorizzare e proteggere la biodiversità in ambito urbano ma anche a casa!

Venerdì 25 maggio l’appuntamento è quasi in contemporanea: dalle ore 15.30 alle 18 con i ragazzi della 1B dietro alla chiesa di Vezia (fermata del bus Vezia paese), mentre con la 1E dalle ore 14 alle 16 in Via Pierino Tatti 3 a Bellinzona. Vi aspettiamo!

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