Svizzera

Con un canone a 200 franchi radiotelevisione dimezzata

Marchand, direttore generale della Ssr, avverte che potrebbero saltare delle sedi e programmi sportivi, musicali e di fiction limitati

Nubi e ombre anche sulla Rsi
(Ti-Press)
21 gennaio 2023
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Il direttore generale della Ssr Gilles Marchand ha spiegato che qualora l’iniziativa che vuole ridurre il canone radiotelevisivo a 200 franchi venisse accolta il budget della Radiotelevisione svizzera verrebbe dimezzato. "Ci sarebbe anche una grande perdita di posti di lavoro", ha dichiarato in un’intervista pubblicata da Le Temps.

Sebbene il testo sia meno completo dell’iniziativa "No Billag", che è stata chiaramente respinta nel 2018, è comunque "brutale e radicale", ha affermato Marchand. In caso di vittoria, il budget verrebbe dimezzato a una cifra tra i 700 e i 750 milioni di franchi. In Svizzera romanda l’azienda si vedrebbe ad esempio costretta a sacrificare una delle due sedi di Ginevra e Losanna. I programmi, in particolare quelli sportivi, musicali e di fiction, sarebbero inoltre fortemente limitati.

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