Svizzera

Il caro-vita si fa sentire anche nei crediti al consumo

A pesare è soprattutto l’aumento dei tassi d’interesse. E secondo le previsioni potrebbero diventare ancore più cari in futuro

Prestiti ancora più cari
(Ti-Press)
18 gennaio 2023
|

Con l’aumento dei tassi d’interesse cresce il costo delle ipoteche, ma non solo: anche i crediti al consumo diventano più cari, emerge da un’analisi pubblicata dal servizio di confronti internet Moneyland.

"Diversi operatori sul mercato dei prestiti hanno già aumentato i tassi di interesse, e c’è da aspettarsi un ulteriore progressione dei prezzi", afferma il direttore di Moneyland Benjamin Manz, citato in un comunicato.

Gli interessi praticati variano molto da istituto a istituto, con un tasso minimo assoluto del 3,5% e un massimo di 9,95%. Facendo una media fra quanto proposto dagli operatori, i minimi sono al 5,17% e i massimi all’8,66%.

Come noto, l’interesse massimo ammesso dalla legge è attualmente del 10% (12% per le carte di credito). Con l’aumento generale dei tassi è atteso ora un adeguamento verso l’alto da parte del Dipartimento federale di giustizia e polizia.

"Non appena la Confederazione modificherà al rialzo i tassi d’interesse massimi, numerosi fornitori di prestiti aumenteranno nuovamente i tassi di credito", prevede Manz. "In considerazione dell’attuale politica monetaria svizzera, si può generalmente ipotizzare che i prestiti diventeranno ancora più costosi nei prossimi mesi".

E con l’aumento dei tassi diventerà più difficile ottenere un prestito al consumo? Almeno alcuni dei fornitori di prestiti interpellati confermano che in futuro potrebbe diventare più complicato accedere a un credito, rispondono gli esperti di Moneyland. Questo è dovuto al fatto che l’onere degli interessi ha un’influenza sul calcolo della sostenibilità del credito.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔