Svizzera

Accusato di avvelenamento della moglie, chiesti 18 anni

A sua insaputa, l’uomo le aveva somministrato una dose letale di farmaci, mescolati al caffè. Lei era morta in ospedale dopo un’agonia durata giorni

I fatti si erano consumati a Ittigen nel marzo di due anni fa
(Keystone)
16 gennaio 2023
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Rischia 18 anni e sei mesi di carcere l’uomo accusato di aver ucciso la moglie somministrandole a sua insaputa una dose letale di farmaci nel marzo del 2021 a Ittigen (Be). È la pena richiesta dal pubblico ministero nel processo che si è aperto oggi davanti al Tribunale distrettuale di Berna-Mittelland.

Secondo l’accusa l’uomo avrebbe ucciso la moglie con un "piano diabolico". L’imputato, un informatico ed ex amministratore delegato di un’azienda, voleva sbarazzarsi di lei per essere libero di vivere un nuovo amore, ha affermato il procuratore. Si è informato su internet e ha mescolato di nascosto una dose letale di un farmaco per la gotta nel caffè della moglie. La donna è morta in ospedale dopo un’agonia di diversi giorni.

In un primo momento, l’accusato aveva negato ogni coinvolgimento. Poco prima del processo, ha confessato di aver mescolato il medicinale nel caffè della moglie non per ucciderla, ma per causarle intenzionalmente problemi di salute. La moglie aveva ripetutamente annullato alcune visite adducendo non meglio precisati disturbi medici, cosa che lo aveva infastidito. L’imputato, a suo dire, voleva solo dimostrarle cosa significa avere veramente dei problemi.

Per il procuratore però queste dichiarazioni sono un mero espediente per depistare la Corte. A suo avviso non c’è nessun dubbio che l’uomo volesse ucciderla in modo spietato e vigliacco. Quando la donna era ricoverata con gravi sintomi, non ha detto nulla ai medici del farmaco che aveva versato nel caffè. Ha invece cercato di dipingere la moglie come una tossicodipendente, con tendenze suicide e depressa.

L’imputato è accusato di assassinio, in subordine omicidio intenzionale o omicidio colposo. La sentenza è attesa per il 19 gennaio.

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