Svizzera

Emmi: quando gli affari ‘fuori casa’ convengono di più

Fatturato in crescita per il gruppo lattiero-caseario lucernese. Nel 2022 il fatturato all’estero è stato di circa il 60%

(Keystone )
23 dicembre 2022
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Emmi realizzerà quest’anno quasi il 60% del proprio fatturato all’estero. Lo rivela, intervistato dall’agenzia finanziaria Awp, il Ceo e futuro presidente del consiglio d’amministrazione del gruppo lattiero-caseario lucernese Urs Riedener, secondo cui questo squilibrio a favore degli affari fuori dalla Svizzera avrebbe anche potuto essere maggiore.

Stando al manager infatti, oltrepassare la soglia del 70% sarebbe realistico se l’euro non fosse così debole nei confronti del franco. L’obiettivo di Emmi è di crescere al di là dei confini nazionali, dato che nella Confederazione il mercato appare saturo in numerosi segmenti.

Nel corso dei suoi 14 anni alla testa dell’azienda, Riedener ha puntato su prodotti più cari, di qualità superiore e a più alto margine, una strategia non facile da attuare in un periodo come questo caratterizzato dall’inflazione. "Stiamo assistendo a una certa riluttanza negli acquisti", dichiara Riedener, che resterà Ceo fino alla fine dell’anno per poi prendere le redini del Cda in primavera.

In ogni caso, il dirigente ritiene che Emmi sia sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi annuali, rivisti verso il basso in estate. Si tratta di un risultato operativo (Ebit) fra 265 e 280 milioni di franchi e un margine di profitto fra il 4,5 e il 5,0%. Guardando al futuro, Riedener si aspetta una ripresa, dicendosi convinto che la gente non rinuncerà a lungo ad esempio ai dessert o all’"Emmi Caffè Latte", la star e il più venduto fra tutti i prodotti del gruppo.

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