Svizzera

Reclami, in cima alla lista garanzie negate e consegne tardive

In Ticino i consumatori protestano soprattutto riguardo alle casse malati. Stabili le lamentele sugli operatori di telecomunicazione

(Depositphotos)
14 dicembre 2022
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Il rifiuto del venditore di applicare la garanzia e i ritardi nella consegna della merce sono in cima alla lista dei problemi che più hanno irritato i consumatori svizzeri nel 2022. In Ticino sono state particolarmente numerose le richieste riguardanti le casse malattia, ha reso noto oggi l’Alleanza delle organizzazioni dei consumatori, che include anche l’Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI).

Nel 2022, più di un terzo dei 13’924 reclami inoltrati alle organizzazioni tra gennaio e novembre riguardava contratti di consumo quotidiano. "I prodotti ordinati e pagati online vengono spesso consegnati in ritardo o non vengono consegnati affatto", ha dichiarato l’Alleanza in un comunicato stampa. Questo tipo di problema è quindi, come l’anno scorso, in cima alla classifica nazionale dei reclami.

Inoltre sempre più rivenditori si rifiutano di attivare la garanzia. In Svizzera, a differenza dell’UE, spetta al cliente dimostrare di non essere responsabile del difetto. È complicato e costoso e il consumatore spesso rinuncia a far valere i propri diritti e "i produttori lo sanno". In Svizzera, i consumatori devono dimostrare di non aver causato il difetto, il che li porta spesso a rinunciare ai loro diritti. L’Alleanza chiede quindi che l’onere della prova sia a carico del venditore per legge, come nel diritto europeo.

Solo apparentemente gratuito

I "metodi commerciali sleali" si aggiudicano la medaglia d’argento del malcontento dei consumatori. Quest’anno le "trappole dell’abbonamento" sono state particolarmente diffuse, osserva l’Alleanza, sottolineando che bastano pochi clic per ottenere servizi di ogni tipo apparentemente gratuiti, che poi si trasformano "senza preavviso" in "abbonamenti a pagamento (...) senza possibilità di recesso".

I reclami riguardanti l’assicurazione malattia sono aumentati notevolmente rispetto al 2021 e sono quasi 500 in più. L’Alleanza sottolinea che i ticinesi risultano più preoccupati rispetto al resto degli svizzeri. Le lamentele riguardano naturalmente l’aumento dei premi, ma anche le tariffe eccessive applicate dai fornitori di servizi sanitari. Per quanto riguarda le assicurazioni complementari, gli aumenti dei premi legati all’età vanno di pari passo con la riduzione o addirittura la cancellazione delle prestazioni in alcuni modelli assicurativi.

Telecomunicazioni

Le lamentele riguardanti operatori di telefonia, televisione e internet rimangono le stesse da anni ormai, sottolinea l’Alleanza: condizioni di disdetta del contratto limitanti, velocità di internet che non corrisponde ai servizi promessi e pagati, rifiuto di correggere fatture errate o non contrattuali, pressione sui clienti affinché paghino le bollette online.

Le associazioni di consumatori hanno raccolto anche le preoccupazioni riguardanti l’aumento dei prezzi dell’energia e di altri beni e le possibili carenze. Molte persone hanno chiesto consigli su come riuscire a cavarsela con un budget limitato e risparmiare.

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