Svizzera

Circolazione e cure infermieristiche nel menu invernale a Berna

Al via la sessione invernale che eleggerà anche i consiglieri federali in sostituzione di Maurer e Sommaruga e i nuovi presidenti delle due Camere

(Keystone)
28 novembre 2022
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Incomincia oggi la sessione invernale delle Camere federali (fino al 16 dicembre) che, come noto, culminerà il 7 di dicembre con l’elezione di due nuovi "ministri" al posto dei dimissionari Ueli Maurer (UDC) e Simonetta Sommaruga (PS).

Benché tale appuntamento rischi di far passare in secondo piano i lavori veri e propri, va ricordato che durante le tre settimane di dibattiti i parlamentari dovranno affrontare temi scottanti che interessano un po’ tutti, come le future rendite della cassa pensioni o i premi malattia, per non parlare della tassazione delle multinazionali. A tale proposito, secondo le statistiche 1,5 milioni di persone in Svizzera lavorano per imprese che fanno capo a gruppi internazionali.

Due nuovi presidenti del Centro

Oggi, come tradizione, prima di mettersi al lavoro, le due Camere dovranno eleggere i rispettivi presidenti per l’anno venturo. Alla guida del Consiglio nazionale e dell’Assemblea federale verrà eletto il parlamentare grigionese del Centro Martin Candinas, già messosi in luce quest’anno per l’uso del romancio quale vicepresidente.

Conservatore sui temi di società, molto attivo quando si tratta di difendere il plurilinguismo e le regioni di montagna, il 42enne Candinas siede in Parlamento da 11 anni dove gode di rispetto e popolarità tra gli altri deputati. Dei suoi 123 interventi parlamentari presentati, ben 12 sono stati approvati.

Per la presidenza del Consiglio degli Stati è prevista invece l’elezione di un altro esponente del Centro, la "senatrice" Brigitte Häberli-Koller, 64 anni, la prima turgoviese a dirigere i lavori alla Camera dei Cantoni dal 1976 e la quinta donna finora. L’ascesa alla presidenza di Häberli-Koller corona una lunga carriera politica sotto il Cupolone cominciata con l’elezione al Nazionale nel 2003 e agli Stati nel 2011.

Cure infermieristiche

Sbrigate queste formalità e i festeggiamenti di rito, l’agenda della Camera del popolo prevede l’esame della Legge federale per la promozione delle cure infermieristiche, già passata agli Stati, realizzazione del nuovo articolo costituzionale approvato dal popolo nel novembre 2021.

La commissione preparatoria raccomanderà di inserire nella legge la possibilità per il personale infermieristico di fatturare determinate prestazioni senza prescrizione medica direttamente a carico delle assicurazioni sociali. Il progetto prevede fino a un miliardo di franchi in otto anni per il finanziamento della formazione di nuovi infermieri da parte di Confederazione e Cantoni.

Gli altri temi in programma, sempre in ambito sanitario, riguardano l’introduzione della ricetta elettronica e una mozione che chiede un margine di manovra più ampio per l’acquisto di dispositivi medici all’estero.

Circolazione stradale

Il programma del Consiglio degli Stati contempla in apertura l’esame, a livello di divergenze, della Legge federale sulla circolazione stradale. Al pari del Nazionale, a causa della minaccia del referendum da parte di Roadcross, l’associazione delle vittime degli incidenti della circolazione, anche i "senatori" dovrebbero fare parziale marcia indietro circa le punizioni inflitte ai cosiddetti "pirati della strada", le cui pene debbono rimanere dissuasive e non vanno quindi eccessivamente edulcorate come deciso in precedenza dalle Camere.

Concretamente, andrebbe mantenuta la pena minima di un anno di detenzione per i reati di pirateria stradale. Sulla base delle esperienze fatte negli ultimi anni, l’articolo va però adeguato in modo tale da poter scendere al di sotto della pena minima qualora non vi siano iscrizioni nel casellario giudiziale a causa di violazioni delle norme della circolazione o qualora il superamento della velocità massima sia stato commesso per motivi validi, per esempio in caso di urgenza (per esempio il trasporto di una donna con le doglie all’ospedale).

Oltre a ciò, analogamente a quanto avviene oggi, i reati di pirateria devono continuare ad essere puniti con una revoca della licenza di almeno 24 mesi (e non solo 12 mesi come deciso dalle Camere in precedenza). La durata minima della revoca deve poter essere ridotta, di 12 mesi al massimo, nei casi in cui la pena detentiva minima sia stata anch’essa ridotta in base all’articolo precedente. In seguito, il menu degli Stati prevede un credito per gli anni 2023-2026 a favore dell’ambiente globale di poco meno di 200 milioni di franchi.

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