Svizzera

Contratto nazionale mantello nell’edilizia, fumata grigia

Anche dopo l’ottavo giro di negoziati nessun accordo. Il tentativo numero nove è in agenda per lunedì

In attesa di novità sul contratto nazionale mantello
23 novembre 2022
|

Nessun accordo neanche dopo l’ottavo giro di negoziati sul rinnovo del contratto nazionale mantello tenutosi ieri tra i partner sociali dell’edilizia. Lo ha confermato la Società svizzera degli impresari-costruttori. Previsto per lunedì prossimo il tentativo numero nove.

La Società svizzera degli impresari-costruttori ha comunicato di aver proposto un aumento di salario generale pari a 150 franchi mensili nonché un incremento dello stipendio minimo di 60 franchi a partire dal 2023. Inoltre, martedì sono state promesse "diverse modifiche che permettono di modernizzare gli orari di lavoro".

I sindacati hanno però respinto l’offerta della Società svizzera degli impresari-costruttori, la quale si è mostrata comunque fiduciosa di trovare un accordo definitivo al nono giro di negoziati.

Secondo i due sindacati Unia e Syna, dal 17 ottobre a oggi, circa 15’000 operai e operaie del settore edile sono scesi in strada in segno di protesta, richiedendo una migliore pianificazione degli orari e uno stop al prolungamento delle giornate lavorative durante il periodo estivo.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE