Svizzera

Criminalità organizzata, Svizzera e Italia serrano i ranghi

Incontro a Berna tra il procuratore generale della Confederazione Stefan Blättler e il nuovo procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo

Stefan Blättler
(Keystone)
22 novembre 2022
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Svizzera e Italia intendono rafforzare la collaborazione nella lotta antimafia. Lo hanno stabilito oggi, in un incontro svoltosi nel massimo riserbo a Berna, il procuratore generale della Confederazione Stefan Blättler e il nuovo procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo. Ne ha riferito il Tg della Rsi.

L’incontro è servito a fare il punto della situazione. La Svizzera non solo è da tempo sede di cellule di organizzazioni mafiose, come la ‘ndrangheta. Sempre più, ha spiegato Blättler ai microfoni della Rsi, viene usata come «piattaforma» per compiere azioni criminose all’estero.

Dalla Confederazione, ha precisato Melillo, partono individui reclutati per compiere azioni intimidatorie e violente nel nord Italia, in particolare in Lombardia, Piemonte e Veneto. La loro presenza in Svizzera – in tutto il Paese, non solo in Ticino o nei Grigioni, ha detto il procuratore nazionale antimafia – risponde a «scelte strategiche precise».

L’incontro odierno è servito anche a gettare le basi di una collaborazione più intensa tra Svizzera e Italia, sia sul piano operativo che su quello strategico. Blättler e Melillo hanno tra l’altro convenuto di vedersi due volte all’anno; è previsto che anche le autorità di perseguimento penale dei due Paesi si incontreranno regolarmente, ha riferito la Rsi.

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