Svizzera

‘Difficile rispettare il freno all’indebitamento’

Ueli Maurer lancia l’allarme: ‘Dal 2024 la situazione si farà particolarmente critica. Così non si può andare avanti’

Il consigliere federale uscente
(Keystone)
18 novembre 2022
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Nei prossimi anni sarà difficile rispettare il freno all’indebitamento. L’allarme lo lancia il ministro delle Finanze uscente Ueli Maurer, secondo cui la situazione si farà particolarmente critica dal 2024. Comprometterlo sarebbe un grande pericolo, nonché sbagliato, afferma il consigliere federale in un’intervista pubblicata oggi.

"Se il governo o il parlamento vogliono decidere spese supplementari, dovrebbero avere il coraggio di proporre un aumento delle imposte", dichiara Maurer dalle colonne della ‘Neue Zürcher Zeitung’. "Ma ciò necessita una modifica della Costituzione, cosa che nessuno vuole", aggiunge lo zurighese al giornale svizzero-tedesco.

Stando al ministro, il budget 2023 è ancora nei limiti del freno all’indebitamento. Dall’anno dopo però, le cose si metteranno male. "Senza le distribuzioni della Banca nazionale, non potranno venire raggiunti gli obiettivi di 2-4 miliardi di franchi all’anno", avverte Maurer, che come noto si appresta a lasciare l’esecutivo.

Maurer paragona poi il rapido deterioramento delle finanze federali a una sbornia. "La Svizzera ha consumato troppo nel corso degli scorsi quindici anni e ora soffre dei postumi".

Per il consigliere federale il parlamento non sembra preoccupato da questa situazione. Anzi, le Camere hanno deciso di aumentare massicciamente le spese, fa notare Maurer, citando ad esempio il budget dell’esercito e gli oneri relativi all’Avs. "Così non si può più andare avanti", si dice convinto il ministro.

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