Svizzera

Successione di Sommaruga, i Verdi per ‘non sprecare risorse’

Per Aline Trede, presidente del gruppo ecologista in Parlamento è più sensato puntare a uno dei seggi detenuti dai partiti borghesi

La bernese Aline Trede
(Keystone)
8 novembre 2022
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Un’offensiva dei Verdi per entrare quest’anno in Consiglio federale non avrebbe alcuna chance di andare a segno. Così la presidente del gruppo ecologista in Parlamento, la bernese Aline Trede, motiva la scelta del partito, resa nota già immediatamente dopo le dimissioni di Simonetta Sommaruga, di non attaccare il seggio socialista rimasto vacante.

"Non vogliamo sprecare risorse in una partita a scacchi a un anno dalle elezioni federali", dichiara la deputata in un’intervista pubblicata oggi dai giornali del gruppo Ch Media. Peraltro, già prima dell’annuncio a sorpresa di Sommaruga di settimana scorsa, era stato deciso di non puntare a una delle poltrone del Partito socialista in governo durante questa legislatura, prosegue Trede.

Secondo la consigliera nazionale, anche se Centro e Verdi liberali sostenessero un seggio ecologista, mancherebbe comunque l’appoggio del Plr. In ogni caso, il partito ritiene più sensato puntare a uno di quelli borghesi.

Con quattro poltrone su sette, il campo borghese ha attualmente la maggioranza nell’esecutivo anche se rappresenta il 42% dell’elettorato, commenta la parlamentare bernese. Si tratta di una sproporzione più marcata che se ci fossero tre seggi per la sinistra.

Se gli ecologisti dovessero confermare la propria forza il prossimo autunno, questa ‘discrepanza’ si accentuerebbe ulteriormente. Spetterebbe allora al Centro o al Plr reagire: "Uno dei due partiti dovrà avvicinarsi ai Verdi per salvare i propri seggi", afferma Trede.

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