Ad aumentare i prezzi del gas, dell’olio da riscaldamento, della telefonia mobile, così come quelli degli indumenti e delle calzature
L’indice dei prezzi al consumo è rimasto praticamente stabile (+0,1%) in ottobre rispetto a settembre, attestandosi a 104,6 punti. Nel confronto con lo stesso mese dell’anno scorso risulta invece un rincaro del +3,0%. La stabilità dell’indice rispetto al mese precedente è il risultato di tendenze opposte che si sono compensate a vicenda.
I prezzi del gas, dell’olio da riscaldamento, della telefonia mobile, così come quelli degli indumenti e delle calzature sono aumentati, mentre hanno registrato una diminuzione i prezzi delle offerte combinate rete fissa e mobile, dei carburanti e delle automobili nuove.
I prodotti indigeni si sono deprezzati dello 0,1% in un mese e sono rincarati dell’1,7% in un anno; quelli importati si sono invece apprezzati rispettivamente dello 0,4 e del 6,9%. Al netto di prodotti freschi e stagionali, energia e carburanti, il dato complessivo è invariato rispetto a settembre e aumentato dell’1,8% su base annua.