Svizzera

Inflazione e sanità, ‘bisogna adeguare le tariffe ospedaliere’

H+, organizzazione che rappresenta gli ospedali svizzeri, chiede alla politica di aumentare tutte le tariffe ambulatoriali e stazionarie di circa il 5%

(Depositphoto)
25 ottobre 2022
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H+, organizzazione che rappresenta buona parte degli ospedali svizzeri, mette in guardia dalle conseguenze dell’inflazione e invita politici e assicuratori a procedere a un aumento delle tariffe. Gli ospedali e le cliniche non riescono a coprire i costi in costante crescita perché le tariffe ambulatoriali e stazionarie sono troppo basse da anni e non sono state indicizzate sulla base dell’inflazione in modo lungimirante.

In una nota odierna, l’organizzazione informa che, secondo un sondaggio recente, gli ospedali e le cliniche si attendono incrementi significativi dei costi causati dal rincaro: per quanto riguarda l’energia tra il 10 e il 50 per cento, in parte addirittura fino al 300 per cento e oltre, per i materiali tra il 2 e il 20 per cento e per i costi per generi alimentari e di costruzione tra il 3 e il 15 per cento.

Essi non hanno altro modo per finanziare i costi maggiori che tramite le tariffe delle prestazioni ospedaliere, sottolinea H+, secondo cui tuttavia non è fattibile aumentare semplicemente le tariffe per le prestazioni ospedaliere, visto che queste vanno negoziate con gli assicuratori e approvate dalle autorità competenti.

Per questo motivo l’organizzazione di categoria chiede alla politica e agli assicuratori di aumentare urgentemente e in modo lineare tutte le tariffe ambulatoriali e stazionarie di circa il 5 per cento.

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