Svizzera

Suicidi quasi dimezzati negli ultimi quarant’anni

La diminuzione è soprattutto evidente tra gli uomini. Il Ticino ha presentato i tassi di suicidio inferiori per tutto l’ultimo decennio

Il dolore dentro
(Ti-Press)
3 ottobre 2022
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Il numero di suicidi diminuisce ulteriormente in Svizzera: è passato da 1’600 casi dalla metà degli anni Ottanta a meno di 1’000 nel 2020, primo anno pandemico. Inoltre, per la prima volta dal 1964 le cifre sono scese al di sotto del migliaio (972). È quanto emerge da un’indagine dell’Ufficio federale di statistica.

Nonostante in determinati gruppi di popolazione, come quello dei giovani, i problemi psichici siano aumentati durante l’epidemia di coronavirus, e nel caso delle giovani donne si siano verificati più ricoveri ospedalieri, dai primi dati non risulta infatti un aumento dei suicidi.

Due terzi uomini, un terzo donne

Secondo la statistica delle cause di morte relativa al 2020, nell’anno in rassegna in Svizzera 696 uomini e 276 donne si sono suicidati. La diminuzione è soprattutto evidente tra gli uomini, con 46 casi in meno rispetto al 2019. Tra le donne invece il numero di suicidi è rimasto invariato. Come in passato, anche nel 2020 si sono constatate marcate differenze a seconda dell’età: oltre il 70% dei suicidi concerneva persone di oltre 45 anni, tra il 7 e l’8% dei casi, invece, riguardava uomini e donne al di sotto dei 25 anni.

Numero minore si riscontra in Ticino

A livello regionale, rispetto al periodo 2015-2019, nel 2020 i tassi di suicidio sono risultati inferiori in tutte le regioni. Ad eccezione di Zurigo, sono diminuiti anche rispetto al periodo 2010-2014. Tra il 2010 e il 2014 i tassi di suicidio più elevati sono stati riscontrati nella regione del Lemano, mentre nel periodo seguente e nel 2020 in quella di Zurigo. Il Ticino ha presentato i tassi di suicidio inferiori per tutto il decennio.

Aumentano i suicidi assistiti

Infine, i suicidi assistiti sono aumentati passando dai 1’196 casi del 2019 ai 1’251 del 2020, con una crescita del 4,6%. La grande maggioranza dei casi di suicidio assistito (88% del totale) riguardava persone dai 65 anni in su o persone con una malattia incurabile che in breve tempo avrebbe portato a morte naturale.

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