Svizzera

Casse malati: le complementari ‘trappola’ per i giovani clienti

Le assicurazioni malattia in 4 casi su 5 non comunicano adeguatamente ai giovani i vertiginosi aumenti dei premi con l’avanzare dell’età

(Ti-Press)
2 settembre 2022
|

Le casse malati fanno la corte ai giovani per spingerli a sottoscrivere assicurazioni complementari, ma la gran parte di esse non dice che i premi poi aumentano vertiginosamente con l’età che avanza: il contratto rischia di rivelarsi una trappola. Lo afferma il Beobachter, che nel numero in edicola oggi dedica un’inchiesta al tema.

A chi ad esempio vuole stipulare una copertura per poter avere accesso al reparto ospedaliero privato, quattro società su cinque non forniscono informazioni esaurienti sull’aumento di prezzo calcolato quando si diventa più vecchi. Ad esempio non viene menzionato il fatto che una fattura di 121,75 franchi al mese può lievitare a 640,40 franchi a 80 anni. Vi è anche da considerare che i clienti sono intrappolati: quando diventano vecchi non possono più cambiare assicurazione complementare perché nessuna compagnia li accetta (contrariamente all’assicurazione di base, dove l’accoglienza è obbligatoria).

Un confronto tra i cinque maggiori fornitori mostra che gli ottantenni pagano oltre il 600% in più per lo stesso prodotto rispetto ai quarantenni: pochi clienti lo sanno quando firmano un contratto, sostengono i giornalisti del bimensile. Delle cinque aziende, solo Helsana mette in evidenza le enormi differenze di prezzo in età avanzata.

Gli aumenti tariffari in questione possono diventare un serio problema. Il Beobachter porta il caso di un suo lettore 81enne, che ha mostrato gli estratti conto delle fatture degli ultimi 20 anni della sua assicurazione ospedaliera privata integrativa con copertura infortuni e franchigia di 1’000 franchi. Attualmente l’anziano paga 3’864 franchi all’anno, per il solo supplemento ospedaliero. È veramente tanto, dice l’uomo. "I premi sono più che raddoppiati. Ma la mia pensione è sempre la stessa".

"Ogni autunno molti assicurati mi contattano per problemi legati all’aumento dei premi", afferma Felix Schneuwly del servizio di confronti Comparis, citato dalla rivista. A quel punto però di solito è già troppo tardi. A causa dell’età, non possono più cambiare l’assicurazione complementare. In passato, il rincaro dei premi con l’età era limitato, perché gli assicuratori complementari dovevano predisporre riserve per la vecchiaia. Oggi non è più così. "Pagare i premi per decenni può rivelarsi una trappola in età avanzata", sostiene l’esperto.

Schneuwly critica quello che considera il gioco a nascondino praticato dalle compagnie assicurative al momento della stipulazione del contratto. "Se i clienti non possono più cambiare in età avanzata, devono sapere cosa aspettarsi quando firmano il contratto". Lo specialista assicurativo chiede che l’autorità di vigilanza responsabile, la Finma, faccia rispettare l’obbligo di fornire informazioni al momento della sottoscrizione degli impegni. Ma secondo la Finma non esiste una base giuridica per farlo. Le Camere federali hanno discusso l’obbligo in questione. "Ma alla fine non è stato possibile trovare una maggioranza nel processo parlamentare", spiega un portavoce al Beobachter.

Le compagnie assicurative sostengono che i premi più alti durante la vecchiaia sono dovuti al rischio più elevato. Helsana avverte già i giovani potenziali clienti nel calcolatore dei premi online di pagamenti mensili fino a 812 franchi all’età di 86 anni. Il Groupe Mutuel afferma che chi usufruisce di una consulenza viene messo al corrente dell’aumento dei premi in età avanzata. Il Css non vede il problema: nessuno sa quanto saranno elevati i premi tra 40 anni, quindi si rinuncia a fornire una tariffa. Visana spiega di essere "lieta di fornire ai clienti informazioni sui premi da aspettarsi nella vecchiaia". E infine Swica trasforma la trappola dei costi degli altri in un modello di affari: per contratto, promette che le tariffe non aumenteranno più dopo i 51 anni di età, ma che i costi verranno addebitati maggiormente negli anni più giovani.

Il Beobachter suggerisce, prima di stipulare un’assicurazione complementare, di procurarsi diverse offerte comparative e di verificarle attentamente. Prima di firmare occorre inoltre avere una risposta scritta alla domanda: "Quanto paga oggi una persona di 80 anni per questo modello assicurativo?". Il periodico attento ai piccoli risparmiatori ha messo peraltro in passato già completamente in discussione certe assicurazioni integrative, mostrandone l’inutilità per il paziente e nel contempo l’impatto massiccio sui costi sanitari.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE