Svizzera

Stangata elettrica in Romandia: bolletta più cara del 49%

Per alcuni consumatori il rincaro potrà toccare anche punte del 61%. Per un appartamento di 4 locali, la spesa sarà di circa 23 franchi al mese

Aumenti ‘storici’
(Keystone)
31 agosto 2022
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Boom dei prezzi dell’elettricità nella Svizzera romanda: nel 2023 le tariffe praticate da Romande Energie – il principale rifornitore dell’area – saliranno del 49% per la grande maggioranza delle economie domestiche, con punte del 61% per alcuni profili di consumatori.

In un comunicato l’impresa non esita a definire storici gli aumenti, frutto di un contesto ritenuto eccezionale. "Le ragioni del rincaro sono molteplici, ma includono le condizioni meteorologiche, gli eventi geopolitici, la mancata disponibilità di gran parte del parco nucleare francese e il ritardo nella diffusione delle energie rinnovabili", spiegano i vertici dell’azienda con sede a Gland (Vd). Inoltre "la sospensione dei negoziati sull’accordo quadro con l’Unione Europea non facilita le discussioni con i Paesi limitrofi e minaccia la nostra capacità di importare elettricità in inverno".

Grazie alle sue strategie di acquisto Romande Energie afferma di essere riuscita ad assicurare un prezzo stabile nel 2022, ma per l’anno prossimo le cose cambiano. "L’aumento storico del prezzo del chilowattora (kWh), le scarse precipitazioni di inizio anno e la recente siccità contribuiscono ad accrescere la nostra dipendenza dai mercati all’ingrosso".

Concretamente quindi un appartamento di 4 locali con un consumo annuo di 2’500 kWh vedrà la fattura (senza Iva) passare da 579 franchi nel 2022 a 859 l’anno prossimo. Il maggiore onere mensile sarà quindi dell’ordine di 23 franchi.

L’evoluzione in atto presenta comunque anche un aspetto positivo. I produttori di energia rinnovabile si vedranno riconoscere un ritocco significativo della tariffa dell’elettricità immessa nella rete: il prezzo passerà da 9,5 a 18,6 centesimi al kWh. Romande Energie conferma quindi la sua politica che mira a riprende l’energia a una tariffa simile a quella praticata nei confronti dei clienti (si intende solo la parte energia, cioè escludendo le tasse e i costi di rete).

L’impresa ricorda anche che sussistono incertezze sulla sicurezza dell’approvvigionamento a partire dal prossimo inverno. "Non si possono escludere penurie di elettricità", scrive la dirigenza. Per ridurre il consumo di energia è necessario attuare immediatamente cambiamenti sociali e di stile di vita. Ai clienti che desiderano valutare la propria bolletta la società, a partire da inizio settembre, metterà a disposizione un simulatore. L’impresa incoraggia inoltre economie domestiche e imprese ad adottare tutte le misure possibili per ridurre il consumo.

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