Svizzera

All’aeroporto di Ginevra vola... un sospetto dumping

Un’impresa è stata esclusa dal cantiere del nuovo centro logistico di smistamento dei bagagli dell’Aeroporto perché accusata di sottopagare i dipendenti

(Keystone)
26 agosto 2022
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Un’impresa sospettata di sottopagare i suoi dipendenti è stata esclusa dal cantiere del nuovo centro logistico di smistamento dei bagagli dell’Aeroporto di Ginevra. Il sindacato Unia ha denunciato oggi questo "nuovo caso di subappalto selvaggio" su un cantiere di una regia pubblica.

Stando a Unia, un controllo effettuato a metà luglio ha mostrato gravi lacune da parte dell’azienda nei confronti dei suoi collaboratori, in particolare l’inosservanza del salario minimo. La Tribune de Genève, che ha rivelato la vicenda, evoca una salario orario pari a 9 euro e ore supplementari non retribuite.

L’impresa è stata così esclusa dal cantiere. Tale società non si era aggiudicata la gara d’appalto. Infatti, l’azienda che aveva ottenuto il mandato aveva subappaltato i lavori, che sono poi stati subappaltati una seconda volta, ha spiegato il sindacato. Alla fine una cinquantina di dipendenti hanno pagato lo scotto di questa "scandalosa situazione", ha rilevato Unia.

"Tale situazione è sintomatica dei problemi generati dal subappalto nell’ambito degli appalti pubblici. Provoca una concorrenza frenetica tra le imprese che si ripercuote immancabilmente sulle condizioni di lavoro" dei dipendenti, ha aggiunto il sindacato. Quest’ultimo chiede all’Aeroporto di Ginevra e al Consiglio di Stato ginevrino di garantire ai collaboratori interessati i loro impieghi e il loro salario.

Dal canto suo Genève Aéroport, la società che gestisce lo scalo ginevrino, ha indicato all’agenzia Keystone-ATS di aver ottenuto l’impegno dell’azienda che aveva vinto la gara d’appalto che i dipendenti saranno riassunti tramite un’altra società per continuare i lavori.

Avviata nell’aprile del 2019, la costruzione del nuovo centro di smistamento dei bagagli è stimata in 270 milioni di franchi. Il cantiere ha poi subito dei ritardi a causa della pandemia. L’esclusione della società avrà un impatto sui tempi di realizzazione.

Il nuovo centro dovrebbe essere pronto per il mese di settembre del 2023. La nuova infrastruttura che comprende 13,5 chilometri di "tapis roulants" consentirà di smistare 5’200 bagagli all’ora, una cifra nettamente superiore degli attuali 2’750.

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