Svizzera

Gruppo farmaceutico nel mirino della Comco

C’è il sospetto che l’azienda si sia rifiutata di fornire prodotti a un grossista elvetico alle stesse condizioni praticate all’estero

Il presidente della Comco, Andreas Heinemann
(Keystone)
16 agosto 2022
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La Commissione della concorrenza (Comco) sospetta una società farmaceutica internazionale operante in Svizzera di aver violato la legge sui cartelli (LCart). L’azienda si sarebbe rifiutata di fornire prodotti a un grossista elvetico alle stesse condizioni che aveva precedentemente concordato altrove all’estero.

L’indagine riguarda prodotti alimentari somministrati per via orale e per sondino, indica oggi la Comco in un comunicato. L’azienda, la cui ragione sociale non viene indicata, potrebbe aver abusato della sua posizione, impedendo al grossista svizzero di ottenere i prodotti alle condizioni vigenti all’estero.

La Comco deve anche determinare se l’azienda abbia una "posizione dominante relativa", che descrive una situazione in cui non esiste una possibilità sufficiente o ragionevole di ottenere un prodotto da fonti alternative.

Queste nuove disposizioni della LCart hanno lo scopo di contrastare i prezzi elevati in Svizzera e sono frutto dell’iniziativa popolare ‘Stop all’isola dei prezzi elevati – per prezzi equi (Iniziativa per prezzi equi)’, ritirata l’anno scorso a favore di un controprogetto indiretto.

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