Svizzera

Crisi energetica: la legna per riscaldarsi non è la soluzione

Lo afferma il meteorologo Jörg Kachelmann, secondo cui il pellet è dannoso per il clima tanto quanto il carbone, il gas o il petrolio

Jörg Kachelmann
(Keystone)
13 agosto 2022
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Il metereologo svizzero-tedesco Jörg Kachelmann è contrario alla raccomandazione di acquistare legna da ardere per l’inverno per far fronte alla crisi energetica. A suo avviso, i pellet di legno sono dannosi per il clima quanto il carbone, il gas o il petrolio.

Interrogato nei giornali svizzero-tedeschi del gruppo Tamedia, Jörg Kachelmann rileva che le sostanze nocive emesse si accumulano nell’aria in inverno. "Il fatto che si menta alla gente perché sia spinta a credere a tutte queste assurdità dai proprietari forestali, che stanno mettendo a rischio il nostro futuro, è molto mortificante", afferma.

Kachelmann ricorda che esistono numerose alternative alla legna, come l’energia solare, le pompe termiche o l’energia geotermica. Ma il governo non ha fatto niente per andare in questo senso, aggiunge. "A un certo punto la protezione della popolazione è venuta meno col libretto della protezione civile e i media stanno copiando le spudorate bugie della lobby del legname, secondo cui bruciare le foreste è un bene qui ma un male in Amazzonia".

"Un tale appello è una rivelazione e dimostra quanto catastroficamente un Paese abbia dimenticato di riflettere, di premunirsi, di liberarsi dalle sue dipendenze", prosegue.

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