Svizzera

‘Expat stanno scacciando il ceto medio-basso da Zurigo’

Lo afferma il quotidiano zurighese Tages-Anzeiger dopo aver analizzato un rapporto dell’Ufficio comunale delle imposte

(archivio Keystone)
8 agosto 2022
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Gli expat, gli stranieri altamente qualificati con impieghi molto ben retribuiti, stanno scacciando le fasce basse del ceto medio da Zurigo: ad affermarlo è oggi il Tages-Anzeiger, che ha analizzato un rapporto finora non reso pubblico dall’Ufficio comunale delle imposte.

Nel documento vengono analizzati i cambiamenti dei contribuenti fra il 2002 e il 2018. Emerge che gli zurighesi nell’insieme sono diventati più ricchi: viene pagato quasi un terzo di imposte in più. Ma non perché i singoli siano diventati più facoltosi, bensì poiché un maggior numero di persone ad alto reddito si è trasferito in città.

Il segmento di coloro che pagano le tasse su un reddito superiore a 150’000 franchi all’anno è più che raddoppiato dal 2002, arrivando a 19’000 persone; 1’500 di loro mettono a referto oltre mezzo milione di franchi. Stando all’interpretazione del quotidiano zurighese questo boom è avvenuto a spese della classe media inferiore: la quota di coloro che paga imposte su redditi compresi tra 20’000 e 60’000 franchi è passata dal 45 al 37%.

Cresciuta la percentuale di persone provenienti da Francia, Stati Uniti e Cina

Molti dei nuovi ricchi arrivati sono probabilmente expat con un reddito elevato: lo si può dedurre dalla percentuale di stranieri sul totale della popolazione. Il dato in questione è rimasto relativamente costante, intorno al 30%. Ma mentre i tamil, i bosniaci e i portoghesi che vivono a Zurigo sono diventati molto meno numerosi, la percentuale di persone provenienti da Paesi come la Francia, gli Stati Uniti o la Cina è cresciuta in modo significativo.

La quota di chi ha un reddito inferiore ai 20’000 franchi è per contro rimasta invariata, intorno al 23%. Secondo l’Ufficio delle imposte questo gruppo comprende soprattutto studenti che si trasferiscono a Zurigo per la presenza di diversi atenei. Possono rimanere in città perché probabilmente ricevono spesso il sostegno dei genitori e beneficiano di appartamenti a prezzi scontati.

Intanto la città è cresciuta fino a comprendere 440’000 abitanti. L’età mediana è scesa da 38,6 a 37,7 anni negli ultimi 20 anni, sebbene l’aspettativa di vita in Svizzera sia aumentata di diversi anni. Quindi la popolazione urbana zurighese non solo è diventata più ricca, ma anche più giovane.

‘Chi guadagna meno di 8mila franchi al mese fa fatica’

A causa della sua attrattiva Zurigo quindi diventa un polo magnetico per sempre più persone, vedendo però nel contempo mutare in profondità la sua composizione: i ricchi conquistano la città e per il ceto medio-basso è sempre più difficile vivere sul posto, argomentano i cronisti della testata zurighese. Chi guadagna meno del salario mediano – che è di 8’000 franchi al mese – fa fatica e rischia di lasciare il comune.

Il fenomeno è reso evidente anche dalla distribuzione tra i quartieri. Nelle aree classiche di immigrazione, in cui si sono trasferiti per lungo tempo soprattutto i migranti più poveri, la percentuale di stranieri è diminuita. Nel Kreis 4, ad esempio, si è passati dal 43% del 2001 al 36% del 2021. Nei distretti ricchi la tendenza è opposta: nel Kreis 7 la percentuale di stranieri era del 19% nel 2001 e 20 anni dopo è quasi di 10 punti più elevata.

I nuovi immigrati hanno quindi parecchi più soldi in tasca: invece di stabilirsi nei quartieri più a buon mercato preferiscono quelli di alto bordo. A questo proposito il Tages-Anzeiger fa notare che per molto tempo in Svizzera un’alta percentuale di stranieri è stata considerata una prerogativa dei comuni con un basso gettito fiscale: oggi a Zurigo è invece più probabile che sia vero il contrario. L’articolo a tutta pagina del giornale è illustrato con la foto di uno stabile rinnovato sulla Müllerstrasse, nel Kreis 4. "Un appartamento da 2 locali e mezzo costerà sino a 4’400 franchi: i nuovi zurighesi potranno permetterselo", è la didascalia.

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