Svizzera

Legge sui dati dei passeggeri aerei da rivedere

Il periodo di conservazione e l’utilizzo dei dati previsti dal progetto attualmente in consultazione non piace alla Corte di giustizia dell’Ue

Dati da conservare fino a quando?
(Keystone)
30 luglio 2022
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Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp) deve rivedere il progetto di legge sui dati dei passeggeri aerei (Ldpa), attualmente in consultazione. Una sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea (Cgue) critica il periodo di conservazione e l’utilizzo dei dati.

La Corte, sulla base di un reclamo di un’organizzazione belga per i diritti umani, ritiene che il progetto di archiviazione e trattamento dei dati dei passeggeri aerei si spinga troppo oltre. La polizia può utilizzare i dati solo nel caso di una reale minaccia terroristica o se vi sono indizi concreti di un reato grave. Non è consentito l’uso per altri scopi, ad esempio per prevenire l’ingresso illegale nel Paese.

Secondo la Corte di giustizia europea, i dati possono essere conservati solo per sei mesi. Un’archiviazione più lunga è consentita solo se nei sei mesi successivi risulta evidente che il viaggio era legato a un reato grave.

Secondo l‘Ufficio federale di polizia (Fedpol), la sentenza della Corte di giustizia europea avrà un impatto sul progetto di legge, come riporta oggi il ’Blick’.

Anche l’agenzia di stampa Keystone-Ats ha potuto visionare la presa di posizione della Fedpol. "Stiamo analizzando con le nostre autorità partner nell’Ue le conseguenze della sentenza sui sistemi Pnr (Passsenger Name Record, ndr) già esistenti e sul progetto di legge", afferma.

Legge in consultazione

La legge federale sul trattamento dei dati dei passeggeri aerei per la lotta contro il terrorismo e altri reati gravi, presentata dal Dipartimento federale di giustizia e polizia, è stata posta in consultazione fino a domenica.

Il disegno di legge prevede che i dati dei passeggeri aerei vengano pseudonimizzati automaticamente dopo sei mesi. I dati identificativi non sono quindi più visualizzati, rendendo impossibile risalire all’identità di una persona. La pseudonimizzazione può essere revocata unicamente in caso di sospetto concreto e con l’approvazione del Tribunale amministrativo federale. Dopo cinque anni i dati Pnr sono cancellati completamente.

Le informazioni dovrebbero essere gestite dell’unità nazionale per il trattamento dei dati dei passeggeri aerei (Uip), collocata in seno all’Ufficio federale di polizia (fedpol), e composta di personale della Confederazione e distaccato dai Cantoni.

Reazioni scettiche

Le risposte alla consultazione ricevute finora sollevano diverse critiche. L’Udc respinge in toto la proposta di legge. Porterebbe a una diluizione delle responsabilità del servizio di intelligence federale e creerebbe una nuova e costosa agenzia specializzata, afferma. Inoltre la raccolta di dati per cinque anni è sproporzionata e viola i diritti fondamentali. Il partito fa esplicito riferimento alla sentenza della Corte di giustizia europea.

Il Ps ricorda che le autorità e le aziende dovrebbero trattare i dati dei cittadini solo nella misura strettamente necessaria. Questo dovrebbe valere anche per i dati dei passeggeri aerei, sottolinea. Inoltre, dubita che tale raccolta sistematica di dati contribuisca in qualche modo alla lotta contro il crimine e il terrorismo.

L’Alleanza del Centro invece accoglie con favore la legge sottolineando che la Svizzera potrebbe utilizzare i dati che già fornisce a più di 60 Paesi nella lotta contro il terrorismo.

Secondo progetto, seconda consultazione

Fedpol precisa che le risposte alla consultazione e la sentenza della Corte di giustizia europea saranno incorporate in un nuovo progetto di legge. Il documento sarà poi inviato nuovamente in consultazione.

La Svizzera fornisce dati sui passeggeri a 62 Paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Ue. Il sistema è anche un prerequisito per consentire ai cittadini svizzeri di continuare a viaggiare negli Stati Uniti senza visto.

Il Consiglio di sicurezza dell’Onu esorta la comunità internazionale, sulla base di tre risoluzioni, a istituire sistemi Pnr nazionali. La Svizzera al momento non può utilizzare i dati Pnr perché non dispone di una pertinente base giuridica.

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