Svizzera

Si arricchiva con informazioni privilegiate: chiesti 4 anni

Pesanti accuse contro un ex gestore di fondi pubblici di previdenza nel canton San Gallo. Dovrà rispondere di diversi capi d’imputazione

Profitti illeciti
(Ti-Press)
27 luglio 2022
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Avrebbe intascato oltre 3 milioni di franchi effettuando operazioni illecite con i fondi del secondo pilastro degli impiegati del Canton San Gallo. È l’accusa mossa oggi dal Ministero pubblico della Confederazione (Mpc) nei confronti di un ex funzionario del Dipartimento delle finanze, dove ha operato dal 2003 al 2014, e della Cassa pensioni sangallese, per la quale ha lavorato dal 2014 al 2018. Chiesta una pena di quattro anni.

In entrambe le funzioni gestiva i fondi previdenziali, precisa l’Mpc in una nota, aggiungendo che sulla base di un piano e direttive sugli investimenti poteva attuare sotto la propria responsabilità la strategia di investimento. Decideva quindi autonomamente e senza consultare altri uffici, sulla costituzione e sulla chiusura di posizioni azionarie, così come sui singoli parametri delle corrispondenti transazioni, quali ad esempio il momento e l’entità.

Secondo l’atto di accusa, l’imputato coordinava in modo illegale e contrastante coi doveri d’ufficio le sue transazioni azionarie private con quelle operate da lui in veste ufficiale. Tramite questi cosiddetti ‘front running’, apriva posizioni azionarie private, ad esempio, pochi giorni prima o il giorno stesso dell’ordine dei fondi da lui gestiti. Si verificava così una variazione del prezzo che gli permetteva di ottenere di regola un profitto vendendole successivamente.

In sintesi, sfruttava a suo vantaggio informazioni confidenziali. Effettuando centinaia di transazioni avrebbe ottenuto profitti privati pari a 3,116 milioni di franchi che avrebbe dovuto dichiarare ai suoi ex datori di lavoro e alla direzione del fondo e che sarebbero spettati a loro, precisa ancora il Mpc.

L’uomo, cittadino svizzero, dovrà rispondere di ripetuta infedeltà nella gestione pubblica, ripetuta amministrazione infedele aggravata, eventuale ripetuta violazione della legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità, un caso grave di sfruttamento di informazioni privilegiate nonché di tentato sfruttamento ripetuto di informazioni privilegiate e ripetuto riciclaggio di denaro.

L’accusa di riciclaggio di denaro risulta dal fatto che, non dichiarando alle autorità fiscali i valori patrimoniali ottenuti in modo illegale e contrastante coi doveri d’ufficio nonché effettuando numerosi prelievi in contanti, l’imputato ha reso difficile la messa al sicuro, il sequestro e la confisca di questi fondi da parte delle autorità di perseguimento penale.

L’accusa e il procedimento penale risalgono a una denuncia contro l’imputato sporta nel dicembre 2017 dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) all’Ufficio d’inchiesta del Canton San Gallo. Il procedimento penale è stato formalmente avviato nell’aprile 2018 da parte di due procuratori straordinari.

Nel corso dell’inchiesta è emerso che il fascicolo poteva essere adatto per ottenere una prima giurisprudenza relativa alla considerazione del ‘front running’ come sfruttamento di informazioni privilegiate. Dato che il perseguimento e il giudizio di questo reato sottostanno alla giurisdizione federale obbligatoria, il procedimento penale è stato ripreso nell’aprile 2020 dall’Mpc. Per motivi di economia processuale e per evitare ritardi, i procuratori responsabili sono stati parallelamente nominati dallo stesso Mpc procuratori federali straordinari.

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