Svizzera

Casse pensioni, trimestre nettamente negativo

Andamento condizionato in particolare dall’evoluzione al ribasso di azioni estere e svizzere. La flessione media è stata del 7,4%

C’è aria di crisi
(Ti-Press)
26 luglio 2022
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Il cattivo andamento dei mercati finanziari ha inciso negativamente sugli investimenti delle casse pensioni svizzere nel secondo trimestre: il rendimento medio si è attestato al -7,4%. È quanto emerge da un’analisi periodica condotta sotto il marchio Swisscanto dalla Zürcher Kantonalbank (Zkb), la banca cantonale di Zurigo.

Fra le varie classi di investimento spiccano le evoluzioni al ribasso delle azioni mondiali (-13%) e di quelle svizzere (-11%), ma l’impatto è stato negativo anche per immobili (-5%), obbligazioni straniere (-5%) e obbligazioni svizzere (-4%), mentre le materie prime (-2%) hanno, almeno in parte, contenuto le perdite.

Dall’inizio dell’anno la performance generale è da dimenticare: -11%, spinta al ribasso dal comparto azionario (-16%). L’unico segmento in controtendenza è quello delle materie prime, che ha segnato un balzo del +24% sulla scia delle conseguenze della guerra in Ucraina e delle sanzioni occidentali alla Russia.

La flessione media dei rendimenti ha avuto giocoforza un impatto sul grado di copertura – cioè sul rapporto tra il patrimonio esistente e quello necessario per il finanziamento delle prestazioni – che a fine giugno era del 107,8% (contro il 122,1% di fine 2021) per le casse private. Gli istituti di diritto pubblico con capitalizzazione totale mostrano un valore del 99,3% (era al 112,9%), mentre quelli con capitalizzazione parziale sono all’81,4% (erano al 90,8%).

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