Svizzera

Falsi poliziotti: aumentano i casi anche in Ticino

Nella Svizzera romanda i criminali sono riusciti a estorcere alle vittime quasi 800mila franchi dall’inizio dell’anno

(Depositphotos)
7 luglio 2022
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Le polizie cantonali di Ticino e Svizzera romanda hanno constatato un aumento delle truffe dei falsi poliziotti. Solo nella parte francofona del Paese, i criminali si sono intascati quasi 800’000 franchi dall’inizio dell’anno. Solo nella giornata di venerdì, nel canton Argovia sono stati segnalati cinquanta tentativi di truffa alla polizia.

Non versare denaro a sconosciuti in seguito a telefonate

Proprio per questo le forze dell’ordine del concordato latino hanno pubblicato una messa in guardia. La polizia insiste nell’invitare a non versare denaro a sconosciuti in seguito a telefonate.

A diverse riprese vari corpi di polizia in Svizzera hanno avvertito la popolazione del problema dei "falsi poliziotti". Nonostante questo, il numero delle truffe è in aumento. Uno degli ultimi casi è quello di una 78enne del Bellinzonese a cui era stato detto che la figlia aveva provocato un incidente e che per evitarle la prigione avrebbe dovuto pagare 50mila franchi. La donna, grazie all’intervento di una parente, non è caduta nella rete dei truffatori. A Coira, invece, alcuni malviventi hanno invece avuto la meglio su una signora di 76 anni, che ha consegnato loro 65mila franchi.

Si tratta di un raggiro piuttosto simile a quello del falso nipote. Persone anziane vengono contattate telefonicamente, ingannate e messe sotto pressione, in modo da far consegnare denaro a sconosciuti, spesso in grandi quantità. I truffatori sono ben organizzati e solitamente operano dall’estero, inviando in Svizzera solo degli intermediari.

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