Nel marzo di quest’anno, sul totale di 6’945 persone condannate alla privazione della libertà, 633 erano in un istituto non penitenziario
Non tutti i condannati scontano la pena in carcere. Alla fine di marzo in Svizzera, il 9,1% di loro era collocato in una struttura privata, come una clinica psichiatrica o una residenza di assistenza specializzata.
È quanto emerge per la prima volta dal monitoraggio del sistema penitenziario (Mpl) pubblicato oggi dal Centro svizzero di competenze in materia d’esecuzione di sanzioni penali (Cscsp). Questo aspetto era stato finora omesso dalle statistiche ufficiali.
Nel marzo di quest’anno, su un totale di 6’945 persone condannate alla privazione della libertà, 633 erano in un istituto non penitenziario. Questi collocamenti sono giustificati da ragioni mediche, come malattie psicologiche o somatiche, o dalla dipendenza da cure per detenuti anziani. Servono anche, ad esempio, per preparare la liberazione condizionale.