Svizzera

Alcaloidi pirrolizidinici, i rischi per la salute

Subito ritirati dal commercio i prodotti che presentano valori superiori al limite contemplato nel sistema europeo di allarme rapido

Alle piante come meccanismo di difesa contro gli insetti erbivori
(Keystone)
13 giugno 2022
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Gli alcaloidi pirrolizidinici (Ap), ricorda l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (Usav), sono sostanze naturali di origine vegetale. Alcuni rappresentanti, gli Ap 1,2-insaturi, sono indesiderati nelle derrate alimentari perché possono danneggiare il fegato e sono sospettati di provocare il cancro.

Gli Ap sono un grande gruppo di sostanze naturali che si trovano in molte specie di piante. Presumibilmente servono alle piante come meccanismo di difesa contro gli insetti erbivori. L’essere umano assume gli Ap principalmente attraverso il miele, le spezie e le erbe, il tè, gli infusi alle erbe e gli integratori alimentari. In molti casi, si tratta di contaminazioni da parte di piante selvatiche contenenti Ap che entrano in alimenti vegetali, in realtà senza Ap, durante la raccolta o nel processo di produzione.

Gli studi dell’Usav mostrano che gli Ap vengono quasi completamente trasferiti nella bevanda durante la preparazione del tè e degli infusi alle erbe. Il tè freddo sembra contenere meno Ap rispetto al tè e agli infusi alle erbe.

Gli Ap 1,2-insaturi sono indesiderati negli alimenti a causa del loro potenziale pericolo per la salute. Possono danneggiare il fegato (danno veno-occlusivo) e portare a gravi intossicazioni. In Svizzera e in Europa, casi acuti di intossicazione nell’essere umano ai livelli di Ap attualmente misurati negli alimenti sono quasi esclusi. In regioni come l’Asia, invece, negli ultimi decenni vi sono stati gravi casi di intossicazione da cereali contaminati da piante contenenti Ap. In Svizzera si verificano occasionalmente intossicazioni con esito letale nel bestiame giovane.

La valutazione del rischio degli Ap 1,2-insaturi non si concentra su questi casi ad alte dosi, ma sul potenziale cancerogeno. In studi su animali da laboratorio, alcuni Ap 1,2-insaturi hanno portato allo sviluppo di cancro e ad alterazioni del patrimonio genetico.

Tali sostanze non dovrebbero, per quanto possibile, essere ingerite dall’essere umano. I livelli negli alimenti dovrebbero essere ridotti il più possibile. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) ha dichiarato che non si può escludere un rischio per la salute, soprattutto per le persone che bevono tè e infusi alle erbe frequentemente e in grandi quantità.

Misure per ridurre gli Ap negli alimenti

Gli studi indicano che negli ultimi anni i livelli di Ap 1,2-insaturi nella maggior parte dei gruppi di alimenti (tra cui determinati tè e infusi alle erbe) sono stati significativamente ridotti. Tuttavia, alcune erbe/spezie mostrano in parte livelli molto alti, i quali portano a notifiche nel sistema europeo di allarme rapido (Rasff) e vengono ritirati dal mercato in Svizzera.

Nell’Ue, i valori massimi per varie erbe, spezie, tè e integratori alimentari entreranno in vigore il 1° luglio 2022 (regolamento Ue 2020/2040). Questi livelli massimi saranno adottati nell’ambito di una prossima revisione dell’ordinanza sui contaminanti. In questo modo, possono essere prese misure qualora vengano superati i livelli massimi.

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