Svizzera

La successione di piccole e medie imprese va agevolata

Ogni anno 3’400 imprese rischiano complicazioni a causa della normativa del diritto successorio. In vista una riforma del Codice civile in materia

(Ti-Press)
10 giugno 2022
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Il Consiglio federale ha adottato oggi un messaggio per il parlamento con l’intento di agevolare la trasmissione di piccole e medie imprese (Pmi) per via successoria in seno alla famiglia.

La riforma del Codice civile mira in particolare a garantire maggiore stabilità delle Pmi nonché posti di lavoro, scrive il governo in un comunicato.

Il messaggio ricorda che il prossimo primo gennaio entreranno in vigore alcune modifiche del diritto successorio adottate dal parlamento alla fine del 2020: la trasmissione di imprese risulterà più flessibile, facilitando così il passaggio dal titolare dell’azienda all’erede o al terzo di sua scelta.

Tuttavia, spiega il governo nell’introduzione al messaggio, sono state identificate altre difficoltà specifiche che i titolari di imprese e i loro eredi incontrano nel processo di successione.

Ogni anno fino a 16’000 imprese devono affrontare una successione. Secondo le stime, 3’400 di queste possono andare incontro a problemi di finanziamento a causa della normativa di diritto successorio. Le misure legislative inviate oggi in parlamento mirano proprio a migliorare questa situazione insoddisfacente.

Ecco dunque che, stando al progetto governativo, un erede deve poter rilevare l’impresa, anche se il defunto non ha preso alcuna disposizione in merito. In futuro il giudice potrà, su richiesta e a determinate condizioni, attribuire l’intera azienda a un erede. In tal modo si intende evitare la frammentazione o la chiusura in particolare proprio delle Pmi.

Nell’attribuzione va tenuto conto delle quote degli altri eredi. Il Consiglio federale propone una dilazione di pagamento per il caso in cui chi rileva l’azienda abbia problemi a compensare immediatamente gli altri eredi. Si vuole così evitare che il rilevamento dell’impresa crei problemi di liquidità.

Inoltre, il disegno del Consiglio federale stabilisce regole specifiche riguardo al valore di imputazione (ossia stimato in funzione delle informazioni disponibili) dell’impresa nell’ambito della divisione dell’eredità.

In tal modo l’esecutivo ha voluto considerare il rischio imprenditoriale assunto da colui che rileva l’azienda. Nel contempo con il progetto si evita di svantaggiare gli altri eredi per quanto riguarda i beni che possono senz’altro essere separati dall’impresa, perché nella valutazione dell’azienda si tiene conto degli elementi patrimoniali che sono necessari all’esercizio e di quelli che non lo sono.

Inoltre, per garantire la parità tra gli eredi, il progetto rafforza la protezione degli eredi legittimari, escludendo di norma la possibilità di attribuire loro, contro la loro volontà, la porzione legittima sotto forma di partecipazione minoritaria e favorendo la riunione delle partecipazioni minoritarie e maggioritarie in caso di legato o di liberalità tra vivi riguardante le partecipazioni in un’impresa.

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