Svizzera

Crescono i salari. Ma non abbastanza per compensare l’inflazione

Nel primo trimestre in Svizzera gli stipendi sono saliti dell’1,9% su base annua. È l’aumento più importante dal 2009

Busta paga un po’ più pesante
(Ti-Press)
9 giugno 2022
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Cresce la remunerazione del lavoro in Svizzera, ma in modo non sufficiente per compensare la perdita di potere d’acquisto dovuta all’inflazione: in base a una prima stima dell’Ufficio federale di statistica (Ust), i salari nel primo trimestre sono saliti dell’1,9% su base annua.

Il dato è il più elevato dal +2,1% registrato nel quarto trimestre 2009, emerge dalle tabelle pubblicate oggi dall’Ust. A titolo di confronto nei quattro trimestri del 2021 erano state ravvisate variazioni di rispettivamente +0,5%, -0,8%, +0,1% e -0,2%.

Il rialzo degli stipendi osservato nella prima parte del 2022 deve però fare i conti con prezzi che aumentano in modo ancora più sostenuto: il rincaro si è infatti attestato all’1,6% in gennaio, al 2,2% in febbraio e al 2,4% in marzo. Spinti dalle conseguenze della guerra in Ucraina, con l’impennata del costo del petrolio e del gas, e dalle difficoltà delle catene di approvvigionamento i prezzi al consumo hanno continuato a salire anche in seguito: l’ultimo dato disponibile, quello di maggio, mostra un’inflazione al 2,9%, ai massimi da quasi 14 anni.

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