Svizzera

‘I cambiamenti climatici alla base di incidenti come questo’

Il glaciologo Jacopo Gabrielli torna sulla tragedia consumatasi stamane sul Grand Combin e costata la vita a due persone

Il Grand Combin
(Keystone)
27 maggio 2022
|

«Premesso che non conosco nel dettaglio la vicenda, la caduta di un seracco, un blocco di ghiaccio instabile, è piuttosto imprevedibile. Senza dubbio i cambiamenti climatici e il riscaldamento globale fanno sì che i seracchi siano sempre più instabili. E proprio perché i pericoli sono diventati più frequenti, molte vie alpinistiche vengono scartate». Lo afferma all’Adnkronos Jacopo Gabrielli, glaciologo dell’Istituto di Scienze polari del Cnr, riguardo all’incidente avvenuto oggi sul Grand Combin (Vs), dove due persone sono morte e altre nove sono rimaste ferite.

«Nel 2019 andai sul Grand Combin insieme agli svizzeri per prelevare una carota di ghiaccio – sottolinea il glaciologo italiano –. Ricordo che già allora le guide alpine svizzere mi dicevano che la via tradizionale era ormai in disuso per pericoli oggettivi».

Con i cambiamenti climatici «cambia l’ambiente montano», prosegue Gabrielli sottolineando che, «tanto più in questo periodo, la regola d’oro è consultare i bollettini locali e le locali guide alpine sulle condizioni dei ghiacciai».

Basti pensare, conclude, che «sulle Alpi occidentali e centrali le condizioni attuali si avvicinano a quelle di metà giugno-primi di luglio per la poca neve e il caldo di queste due settimane. Le condizioni sono quelle di un ghiacciaio estivo e non primaverile come dovrebbe essere».

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE