Svizzera

Gli svizzeri sono divisi sul 5G

Secondo un sondaggio di Comparis, il 42,5% della popolazione vede con favore il rapido sviluppo annunciato da Berna, il 41,7% è contrario

(Keystone)
12 maggio 2022
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Il rapido sviluppo della rete 5G annunciato ad aprile dal Consiglio federale divide gli svizzeri. Il 42,5% della popolazione sarebbe favorevole, mentre il 41,7% contrario. È quanto emerge da un sondaggio rappresentativo pubblicato oggi dal servizio online di confronti Comparis.

Le donne sono chiaramente più scettiche degli uomini, tanto che solo il 29,7% di loro sostiene la veloce estensione, mentre questa quota sale al 55,1% tra gli uomini. La metà è contraria, contro un 33,6% di uomini.

La fascia di età più favorevole è quella degli over 55 (46,2%), davanti ai giovani tra i 18 e i 35 anni (45%). I 36-55enni sono meno propensi, con il 38,3% pro e il 44,6% contro. Il numero di sostenitori è nettamente più alto tra le persone con un’istruzione superiore (47,3%) rispetto a chi ha un livello di formazione più basso (38,3%).

Da notare infine che oltre un terzo degli intervistati ha un abbonamento 5G. Quest’ultimo è più comune tra i giovani (41,1% dei 18-35enni), mentre solo un terzo delle persone tra i 36 e i 55 anni ne possiede uno e il 26% delle persone con più di 55 anni.

Il sondaggio è stato condotto in aprile dall’istituto di ricerche di mercato Innofact per conto di comparis.ch su 1’023 persone provenienti da tutta la Svizzera.

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