Svizzera

Aggredì un agente a Greppen: 7 anni d’espulsione

Il 42enne tedesco è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio intenzionale e di violenza o minaccia contro autorità e funzionari

I fatti risalgono al 2019
(Keystone)
18 aprile 2022
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Un cittadino tedesco di 42 anni è stato espulso per 7 anni dalla Svizzera per aver aggredito con un coltello alcuni poliziotti nel 2019 a Lucerna. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di tentato omicidio intenzionale, nonché di violenza o minaccia contro le autorità e i funzionari.

Il 42enne è stato condannato a due anni e dieci mesi di prigione, indica il Tribunale penale di Lucerna in una sentenza resa nota oggi. Poiché l’imputato soffre di problemi psichici, la sua responsabilità è diminuita e sarà necessaria una terapia. La Corte ha ordinato un trattamento ambulatoriale senza rinvio della pena.

La Procura aveva chiesto due anni di carcere, mentre la difesa voleva una pena di sei mesi per lesioni semplici e tentate lesioni semplici. Il tribunale con il suo verdetto si è spinto oltre, ordinando l’espulsione dalla Svizzera – non richiesta dalle parti – per il tedesco che vive in Svizzera dal 2008.

I fatti risalgono al 19 settembre del 2019: attorno a mezzanotte e mezza le forze dell’ordine sono accorse in un appartamento a Greppen (Lu) in seguito alla segnalazione che un uomo dava in escandescenze. L’allarme era stato dato dalla compagna, rifugiatasi dai vicini.

Nel corso dell’intervento il tedesco ha aggredito con un coltello un agente, ferendolo leggermente a un braccio. L’esagitato è stato poi fermato con l’utilizzo di un taser e arrestato.

L’oggi 42enne soffre di un disturbo da deficit dell’attenzione con iperattività. La sera aveva consumato alcolici non sapendo che non poteva bere a causa dei medicamenti che assumeva. Alla Corte ha detto di non ricordare ciò che avvenne quella sera.

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