Svizzera

Salvare gli uccelli dalla folgorazione, si studia una soluzione

Molti volatili restano uccisi posandosi sui tralicci dotati di sezionatore in cima. L’Ufam cerca un rimedio

(Keystone)
7 aprile 2022
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Per gufi reali, cicogne e altri grandi uccelli, l’elettrocuzione è una delle più comuni cause non naturali di morte. Il tallone d’Achille è il cosiddetto sezionatore, che su alcuni tralicci è posizionato sulla sommità – ossia laddove amano posarsi i volatili. Su incarico dell’Ufficio federale dell’ambiente (Ufam), la società Rauscher & Stoecklin ha ora delineato soluzioni a questo problema.

Vi sono varie possibilità di realizzare una rete a media tensione a prova di folgorazione. L’ideale è posare i cavi sottoterra, una prassi attualmente molto diffusa in Svizzera, indica un comunicato dell’Ufam che rimanda a una pubblicazione sull’ultima edizione della rivista die umwelt/l’environnement, edita dall’ufficio stesso.

In montagna, dove questo non è possibile o è troppo costoso, si possono ad esempio sostituire i pericolosi isolatori rigidi con isolatori sospesi, meno problematici. I cavi o altri elementi conduttori, inoltre, possono essere isolati con guaine in plastica o involucri di protezione per gli uccelli, oppure è possibile impedire – mediante opportuni accorgimenti strutturali – che i volatili si posino sui tralicci.

Tuttavia, a un problema non è ancora stata trovata una soluzione tecnica: i sezionatori. Essi consentono di interrompere l’alimentazione su un tratto di linea – ad esempio per effettuare riparazioni. Il sezionatore, manovrato da terra, è in genere posizionato sulla mensola in cima al traliccio. I fili presenti al suo interno sono nudi e sotto tensione. Non li si può semplicemente isolare, altrimenti il meccanismo di accensione e spegnimento non funzionerebbe più.

Anche gli uccelli più piccoli – delle dimensioni di una cornacchia – possono innescare un corto circuito perché i fili sono vicini. Questi punti di pericolo sono molto diffusi: dei 1’500 tralicci della media tensione censiti come pericolosi dalla Stazione ornitologica svizzera di Sempach (Lu) nella sola pianura del Rodano vallesana, 330 sono dotati di sezionatore.

Soluzione a costi sostenibili

Nell’ambito del progetto "Sezionatori sicuri per l’avifauna", l’azienda svizzera Rauscher & Stoecklin, che realizza prodotti per l’elettrotecnica, ha presentato soluzioni per sezionatori esistenti e futuri.

Per i sezionatori già in opera si possono prevenire gli incidenti rivestendo interamente gli elementi pericolosi con una guaina in plastica. I costi di un simile intervento variano tra i 2’600 e i 4’200 franchi, a cui va aggiunta la manodopera per due o tre ore di montaggio. Per gli impianti di nuova realizzazione, Rauscher & Stoecklin propone apparecchiature che costano tra i 7’700 e gli 11’800 franchi. L’azienda si è ispirata da sezionatori sicuri per l’avifauna già in uso in Germania.

"Le soluzioni proposte non sono certo a buon mercato, ma nemmeno eccessivamente costose", afferma, citata nel comunicato, Elisa Baer, dell’Ufam. In una fase successiva si vedrà insieme ai gestori di rete quali soluzioni siano fattibili e anche se vi sia la disponibilità a metterle in pratica, aggiunge.

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