Incidenti con bici elettriche in aumento in Svizzera

Il numero di incidenti che coinvolgono biciclette elettriche ha raggiunto livelli record anche nel 2021. Un totale di 17 persone sono morte e 531 sono rimaste gravemente ferite. L’attuale infrastruttura stradale è inadeguata per questi utenti, secondo l’Ufficio di prevenzione infortuni (Upi).

Il numero di vittime di lesioni gravi è aumentato particolarmente tra gli utenti di biciclette elettriche lente (con pedalata assistita fino a 25 km/h). Rispetto ai tre anni precedenti (2018-2020), l’aumento è stato di quasi il 43%, contro il 7% tra gli utenti di biciclette elettriche veloci (con pedalata assistita fino a 45 km/h). Questo sviluppo va di pari passo con l’aumento delle vendite.

Infrastruttura inadeguata

Molte infrastrutture stradali sono inadeguate a far fronte all’aumento del traffico ciclistico e alle diverse velocità a cui viaggiano i diversi veicoli, sottolinea l’Upi. Nel marzo di quest’anno, il parlamento ha adottato la legge federale sulle piste ciclabili, che obbligherà i Cantoni a pianificare e costruire reti di piste ciclabili.

Luci accese e gilet di sicurezza

Dal 1° aprile, tutte le e-bike sulle strade pubbliche devono essere dotate di luci, anche durante il giorno. Questo le rende più visibili. L’Upi raccomanda anche di indossare un gilet di sicurezza, anche durante il giorno.

A causa della loro velocità e della loro forma sottile, le biciclette elettriche sono spesso viste all’ultimo momento dagli altri utenti della strada. Il casco, obbligatorio sui modelli veloci, è un ulteriore elemento di sicurezza. È anche importante comportarsi in modo appropriato anticipando e guidando in modo preventivo.

L’anno 2021 ha visto il lancio della campagna ‘Dopo un incidente in e-bike, tutto è sottosopra’. Questa campagna è ancora una volta visibile e il suo messaggio viene trasmesso attraverso video e manifesti strabilianti. Inoltre, l’Upi avrà stand informativi agli eventi ‘slow up’ in tutto il Paese.