Svizzera

Dagli Evangelici no al consenso presunto e sì a Frontex

Riuniti in assemblea a Zurigo, i delegati hanno anche deciso il sostegno alla ‘lex Netflix’, altro tema in votazione il 15 maggio

Dagli Evangelici svizzeri un ‘sì’ convinto
(Keystone)
26 marzo 2022
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Riuniti oggi in assemblea a Zurigo, i delegati del Partito evangelico (Pev), hanno deciso di raccomandare (82 voti contro 5, e 7 astensioni) la bocciatura della revisione della Legge sui trapianti, che introduce il modello del consenso presunto "in senso lato". Questa soluzione, sulla quale si voterà il 15 maggio, lede la dignità delle persone rimettendo in causa il diritto all’integrità fisica e all’autodeterminazione, indica il Pev.

Il partito dice invece ‘sì’ agli altri due oggetti in votazione, ossia la modifica della legge sul cinema (79 voti a 12 e 4 astenuti) – che obbliga le piattaforme di streaming a investire il 4% del rispettivo reddito lordo generato in Svizzera nella produzione di film elvetici indipendenti – e il decreto federale che, in pratica, aumenta i contributi finanziari della Confederazione all’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera Frontex (81 voti a 8 e 6 astenuti). La Svizzera, come membro di Schengen, deve parteciparvi, ma i diritti fondamentali delle persone che fuggono dai loro Paesi vanno rispettati, sottolinea il Pev.

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