Svizzera

‘La Svizzera non segua l’esempio di Regno Unito e Danimarca’

Il presidente della Conferenza dei direttori della sanità, Lukas Engelberger, chiede di aspettare prima di allentare le misure anti-Covid

(Keystone)
30 gennaio 2022
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Il presidente della Conferenza dei direttori della sanità (Cds), Lukas Engelberger, chiede di aspettare prima di allentare le misure anti-Covid. Le novità annunciate venerdì dal consigliere federale Alain Berset sono a suo avviso “molto ottimiste nei toni”.

In questo modo, il Consiglio federale alimenta le aspettative, ha detto Engelberger in un’intervista al “SonntagsBlick”. Le misure hanno finora evitato un collasso degli ospedali e dovrebbero proteggere le imprese rilevanti per il sistema. “Dobbiamo aspettare con i grandi passi di allentamento fino a quando l’ondata Omicron avrà raggiunto il suo picco”.

Mascherina requisito impopolare

Il membro del governo basilese dice di comprendere perché Berset non si sia consultato con i cantoni sull’abolizione della quarantena e dell’obbligo dell’home office. L’abolizione del principio 2G (vaccinati e guariti) e l’obbligo del certificato Covid in Svizzera non possono invece essere decisi senza una consultazione.

Per Engelberger, la Svizzera non dovrebbe seguire l’esempio di Regno Unito e Danimarca che hanno abolito l’obbligo della mascherina. “L’obbligo della maschera è impopolare”, ha ammesso il presidente della Cds. “Ma rappresenta un’interferenza relativamente lieve nelle nostre libertà”.

“Non siamo ancora fuori pericolo”, ha avvertito Engelberger, sottolineando come nel suo cantone, ossia Basilea Città, l’occupazione dei posti di terapia intensiva sono stabili, mentre i ricoveri in ospedale sono aumentati di quasi un terzo nell’ultima settimana. “Il quadro complessivo è differenziato”.

“Non è come una guerra”

Engelberger ha messo in guardia contro la fretta di dichiarare finita la pandemia. “La pandemia non finisce come una guerra con un cessate il fuoco a mezzogiorno”. Si allenta, ma nuove mutazioni potrebbero anche peggiorare di nuovo la situazione.

Venerdì, il consigliere federale Alain Berset aveva ventilato la prospettiva di togliere gli obblighi di quarantena e del telelavoro già a partire dal 2 febbraio. Il ministro della sanità non ha fatto dichiarazioni concrete su altre misure di allentamento.

In un’intervista alla Radio SRF, Berset ha preannunciato consultazioni su altre misure di alleggerimento e ha parlato di “fine della fase acuta, in cui il Consiglio federale è dovuto intervenire così tanto”. Nonostante il numero molto alto di casi, non ci sarebbe attualmente una minaccia di sovraccarico del sistema sanitario.

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