Svizzera

Le donazioni di organi tornano ai livelli pre-pandemia

Nel 2021 Swisstransplant ha registrato 166 donatori di organi, 20 in più rispetto all’anno precedente. Resta elevato il numero delle persone in attesa.

20 gennaio 2022
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Nel 2021 Swisstransplant ha registrato 166 donatori di organi, 20 in più rispetto all’anno precedente. A fine anno sono quindi diminuite, da 1’457 a 1’434, le persone in aspettativa di un nuovo organo. Lo scorso anno, sono morte 72 persone in lista d’attesa per un organo compatibile.

Lo precisa in un comunicato odierno la Fondazione nazionale per il dono e il trapianto di organi, la quale sottolinea che si è ritornati ai livelli pre-pandemia di coronavirus.

Swisstransplant ha inoltre registrato un anno ricco di sfide. L’epidemia di Covid-19 ha pesantemente colpito con ondate successive il personale specializzato – già molto sollecitato – dei reparti di cure intensive. Nonostante questa situazione di stress, i programmi di donazione di organi hanno potuto essere mantenuti, praticamente senza interruzione.

L’impegno instancabile degli specialisti delle donazioni nelle cure intensive e la sensibilizzazione della popolazione hanno consentito di aumentare il numero di donatori d’organi e di stabilizzare il numero di trapianti, scrive ancora Swisstransplant.

Situazione tesa per persone in lista d’attesa

Il numero di persone in lista d’attesa per un nuovo organo che potrebbe salvare loro la vita è rimasto comunque elevato, a 1’434 (2020: 1’457, 2019: 1’415). Anche le persone iscritte sulla lista d’attesa per un organo compatibile e purtroppo decedute si sono stabilizzate a un numero alto, 72 (2020: 72, 2019: 46).

“Le persone malate devono essere in fin di vita prima di essere poste sufficientemente in alto sulla lista d’attesa per ricevere un organo. Da un punto di vista medico, ciò non è né ideale né umano e costituisce un vero supplizio per tutti gli interessati”, sottolinea nella nota odierna Franz Immer, direttore di Swisstransplant.

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