Svizzera

Sostegno ai media, diverse personalità si attivano per il ‘sì’

Sono oltre 100 i personaggi che hanno accolto ‘l’Appello urgente’ per una democrazia non fatta solo di opinioni, ma anche di conoscenze

(Ti-Press)
16 gennaio 2022
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“Appello urgente”, un gruppo di oltre 100 personalità note provenienti da ampi settori della società civile che si dice non associato ai partiti, si mobilita a favore del pacchetto di misure a sostegno dei media sottoposto a votazione popolare il 13 febbraio.

La democrazia ha bisogno non solo di opinioni, ma anche della conoscenza, scrive il gruppo “Appello urgente” in un comunicato odierno. E la conoscenza giornalistica ha bisogno di denaro. Il timore è che un pacchetto per i media respinto dal popolo non sarebbe – nelle attuali circostanze politiche – certamente seguito da una proposta migliore.

Il sostegno ai media non verrebbe ampliato. Altri media, specialmente quelli regionali, scomparirebbero o diventerebbero completamente dipendenti da finanziatori privati. Questa sarebbe una perdita insostituibile per la varietà della democrazia e “per noi cittadini, che ci preoccupa molto”. Di fronte al calo della pubblicità e degli abbonamenti, i media hanno bisogno di sostegno per essere in grado di svolgere “indagini rigorose”, sottolinea il gruppo.

Fra i primi firmatari dell’appello ci sono in particolare gli scrittori Alex Capus, Franz Hohler e Pedro Lenz, l’ex Ceo delle Ferrovie federali svizzere Benedikt Weibel, l’ex consigliere degli Stati ticinese Dick Marty, lo storico Georg Kreis, l’ex consigliere di Stato zurighese Markus Notter, l’ex procuratore pubblico ticinese Paolo Bernasconi e l’ex consigliera federale Ruth Dreifuss.

“Appello urgente”, secondo sue informazioni, si è già mobilitato in passato due volte a livello nazionale per combattere iniziative dell’Udc.

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