Svizzera

Soste picnic e foto osé: nel Gottardo accade proprio di tutto

Non solo incidenti e manovre da pirata della strada: nel tunnel la polizia è dovuta intervenire per i motivi più bizzarri

(Keystone)
20 dicembre 2021
|

Nella galleria del San Gottardo non succedono solo incidenti, sorpassi e altre manovre azzardate: la polizia urana deve a volte intervenire per motivi ben più bizzarri. Il Tages-Anzeiger stila oggi un piccolo elenco dei protagonisti, che va dal campeggiatore da tunnel a chi ha cercato di organizzare una sessione a luci rosse.

Si parte dalle nicchie per le fermate di emergenza utilizzate in modo improprio. Sono noti i casi di una famiglia olandese che, in una giornata di pioggia, ha fatto una sosta per il picnic. Altri hanno cercato di installare una tenda per passare la notte.

Quasi ogni giorno gli agenti vedono sulle telecamere di sorveglianza automobilisti stanchi che usano le rientranze per schiacciare un pisolino, senza sapere che rimanere a lungo in galleria non fa bene alla salute e che fermarsi se non vi è un’emergenza comporta una multa. Un classico è anche chi utilizza le nicchie per urinare.

Ma c’è anche chi si dimostra ben più originale. Nel 2015 una persona vestita con kilt scozzese ha approfittato del blocco del traffico a causa di un camion in avaria per tenere un concerto con una cornamusa. All’arrivo dei servizi di soccorso il suonatore era però sparito e non è stato possibile identificarlo.

Ci sono poi gli sportivi. Nel 2012 un turista straniero ha tentato di attraversare la galleria in bici. La polizia urana è partita alla sua caccia e ha fermato il 54enne a sei chilometri dal portale di Airolo, da dove il ciclista era entrato nel suo lungo viaggio che da Venezia lo portava verso nord. Un paio di anni prima le forze dell’ordine avevano invece fermato due cinesi a piedi, che dicevano di voler fare un’escursione.

L’articolo del Tages-Anzeiger non poteva non concludersi con una nota piccante: c’è chi infatti ha cercato anche di organizzare un fotoshooting erotico. La festa è finita quando sul posto è giunta la polizia, che ha confiscato il materiale fotografico.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE