Svizzera

A San Gallo emessi e venduti 6’000 certificati Covid falsi

Alcune persone sarebbero già state prese in custodia. Si tratta della più grande frode di questo tipo in Svizzera dopo i casi di Ginevra e Friburgo

(Keystone)
17 dicembre 2021
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Sono 6’000 i certificati Covid falsificati a San Gallo, il caso più grande di frode sui Covid pass scoperto finora in Svizzera. Lo rivela CH Media. La frode sarebbe stata messa in atto copiando e poi falsificando certificati Covid reali reperiti online. Alcuni sospetti sarebbero già in custodia. Il Dipartimento della sanità sangallese non ha commentato ma ha confermato che in merito si è attivato il Ministero pubblico, mentre il capo del Dipartimento sicurezza e giustizia commenta seccamente: “Questo non deve succedere”, puntando il dito sul sistema che permette, dal punto di vista tecnico, di mettere in atto tali frodi.

Non si tratta, tuttavia, del primo caso in Svizzera: il primo caso, a fine ottobre a Ginevra, quando alcune persone erano state arrestate per l’emissione, dietro pagamento, di circa 400 certificati Covid falsi, ottenuti in questo caso semplicemente inserendo i dati dei richiedenti all’interno dei computer dei Centri di vaccinazione lasciati incustoditi. Solo pochi giorni fa, poi, si è appreso che nel centro test friburghese di Granges-Paccot sono stati rilasciati falsi certificati Covid, mentre in novembre un dipendente del Centro cantonale di vaccinazione di Sciaffusa è stato arrestato in quanto sospettato di aver venduto diverse centinaia di certificati di vaccinazione contro il Covid a persone non vaccinate.

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