Svizzera

Covid, l’Unione arti e mestieri contro chiusure e telelavoro

Secondo l’associazione padronale non ci sarebbero ulteriori margini per potenziare l’home office

I margini sarebbero già stati raggiunti
(Ti-Press/Archivio)
10 dicembre 2021
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L’obbligo di telelavoro è una misura puramente simbolica e le chiusure sono “inaccettabili e dannose per l’economia”, secondo l’Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam). L’associazione padronale intende quindi “esaminare criticamente” la variante più blanda proposta dal Consiglio federale.

Molte aziende hanno introdotto volontariamente il telelavoro, dove è ragionevole e possibile, afferma l’Usam. Il potenziale per l’Home Office è quindi già esaurito, sostiene un comunicato. Inoltre le imprese hanno adottato concetti di protezione mirata che hanno dimostrato la loro efficacia, afferma ancora l’associazione padronale aggiungendo che non ci sono prove di un aumento del rischio di infezione sul posto di lavoro.

Le chiusure inoltre colpirebbero settori che già l’anno scorso hanno perso fatturato. L’Usam respinge quindi fermamente la variante 2 proposta dal Consiglio federale.

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