Svizzera

Svizzera, più spazio alla mobilità lenta nelle città

Il Consiglio federale ha risposto a due postulati del Parlamento in materia. L’annuncio: prossimamente ci sarà una revisione del codice stradale

Una circolazione più sicura per chi si sposta in bicicletta
(archivio Ti-Press)
10 dicembre 2021
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Lo spazio sulle strade urbane in futuro dovrà essere maggiormente sfruttato a favore della mobilità lenta. In linea di principio il marciapiede deve però rimanere riservato ai pedoni. Lo indica oggi il Consiglio federale rispondendo a due postulati del Parlamento e annunciando una prossima revisione del codice stradale.

Nel definire i lavori, il Governo ha fissato tre obiettivi. Si tratta ad esempio di riconoscere la crescente importanza dei veicoli a emissioni zero, meno ingombranti e più lenti, che aiutano a ridurre le emissioni di CO2 e sfruttare meglio gli spazi limitati. Si vuole anche rendere la circolazione più sicura, con particolare riguardo alla “ciclopedonalità”, da favorire già in fase di progettazione. Occorre poi puntare su “soluzioni semplici e innovative per la classificazione dei veicoli e la definizione delle norme di utilizzo”.

Alla luce di questi elementi il Governo propone alcune nuove disposizioni. Il marciapiede rimarrà di massima riservato ai pedoni, con l’estensione a pattini a rotelle, monopattini, e altri mezzi non motorizzati privi di trazione elettrica.

Nelle aree ciclabili saranno ammesse le biciclette classiche, semi e completamente elettriche. Per le e-bike veloci è prevista una deroga: i modelli con pedalata assistita e velocità massima fino a 45 chilometri all’ora potranno circolare sia in zone riservate alle bici sia su strada.

I veicoli elettrici con peso massimo di 450 chili (patente M o F) potranno utilizzare la rete ciclabile senza superare il limite di 25 km/h. Quanto alle persone con disabilità motoria e gli anziani, potranno continuare a guidare appositi ciclomotori senza patente.

Come già oggi, i microveicoli elettrici dovranno essere provvisti almeno di un manubrio o un’asta di appoggio e di due freni indipendenti. I mezzi non conformi a tali requisiti rimarranno esclusi dalle strade pubbliche.

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