Svizzera

Laboratori sovraccarichi, risultati dei test Covid in ritardo

Il problema maggiore nei Grigioni, che sta riducendo il numero dei test nelle scuole e invita i lavoratori vaccinati a non testarsi con regolarità

(Keystone)
30 novembre 2021
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In diversi cantoni i laboratori che analizzano i test di massa per le scuole e le aziende sono al punto di saturazione, tanto che i risultati arrivano regolarmente in ritardo. Lo scrive oggi il Blick citando Martin Bühler, responsabile della gestione della crisi pandemica nei Grigioni, che dichiara che i test salivari nelle scuole del cantone la scorsa settimana sono arrivati in ritardo per quasi tutte le classi.

Ciò, secondo Bühler, si sta verificando perché da una parte nelle scuole e nelle aziende viene eseguito un gran numero di test, dall’altra sta aumentando il numero di persone con sintomi che si fanno testare nei centri ufficiali. “È molto importante che non passi troppo tempo tra il campionamento e la sua analisi, in modo che il virus non possa diffondersi” ha dichiarato Bühler al Blick.

Per ovviare al problema, il Cantone dei Grigioni ha messo in atto delle misure per limitare il numero dei test, effettuando i tamponi nelle scuole al massimo una volta per settimana, invitando scolari o lavoratori con sintomi a farsi testare dal medico o in farmacia, e consigliando ai dipendenti vaccinati di non eseguire test regolari. Anche il laboratorio che analizza i test sta aumentando la propria capacità.

Problemi simili anche in Argovia, poiché il laboratorio che analizza i test è lo stesso del Canton Grigioni. Ritardi anche a Soletta e Zurigo nei test cosiddetti “pool”.

Nelle prossime settimane, sarà comunque importante, sottolinea il quotidiano d’Oltralpe, che i laboratori aumentino la capacità, sia in previsione dell’arrivo della variante Omicron, per la quale un maggior numero di test permetterebbe un maggior contenimento della diffusione, sia con l’arrivo imminente delle festività natalizie durante le quali molte persone si faranno testare prima di visitare parenti e amici. “Dobbiamo fare tutto il possibile ora per trarre una lezione da questo collo di bottiglia in preparazione dell’inverno” ha concluso Bühler.

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