Svizzera

Minori sposati all’estero: c’è chi chiede il divieto assoluto

La modifica del Codice civile studiata dal Cf per innalzare l’età fino ai 25 anni per annullare le nozze non convince tutti i partiti

(Keystone)
31 ottobre 2021
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I minori che si sono sposati all’estero devono avere tempo fino ai 25 anni, e non 18 come avviene ora, per annullare le nozze. È questo in sintesi il contenuto di un progetto di modifica del Codice civile studiato dal Consiglio federale.

Il testo non è però stato risparmiato da critiche durante la consultazione terminata venerdì, in particolare perché non prevede il divieto assoluto di matrimoni con bambini e adolescenti.

Stando alla proposta di revisione annunciata dal governo lo scorso giugno, in principio le nozze che coinvolgono minori vanno dichiarate nulle. Ma delle eccezioni devono restare possibili dopo un esame caso per caso.

Per esempio, se un tribunale giunge alla conclusione che il matrimonio risponde all’interesse preponderante della persona in questione, l’unione deve poter essere considerata legittima. Se l’interessato afferma di voler mantenere il vincolo, gli va riconosciuto tale diritto, è il parere dell’esecutivo.

Un punto sul quale però diversi partiti, anche agli antipodi per concezione politica, non sono d’accordo. Se si entrasse nell’analisi caso per caso la protezione dei bambini e dei giovani non sarebbe migliorata, hanno deplorato in fase di consultazione UDC, PS e Verdi liberali, appoggiati dal servizio specializzato Matrimonio forzato.

Così facendo si lascia la scelta di convalida o meno agli interessati, che spesso sono messi sotto pressione dalla famiglia o dal contesto sociale, ricorda il PS. Può anche succedere che qualcuno usi una gravidanza per ottenere il riconoscimento dell’interesse preponderante, spiega Matrimonio forzato.

Amnesty International vede invece la questione in modo diverso. Vi è il rischio infatti che in caso di annullamento di un’unione ci si ritrovi in una situazione peggiore a livello di diritti, indica l’ong a Keystone-ATS. Soppesare gli interessi di volta in volta resta quindi necessario.

In Svizzera, i matrimoni con minori sono illegali dal 2013. Ma capita che bambini sposati all’estero giungano nella Confederazione, oppure che essi si sposino durante le vacanze estive in patria. Secondo sue informazioni, Matrimonio forzato ha consigliato 112 persone nel 2016 e 133 nel 2020 su questo tema.

Come detto, attualmente le nozze diventano definitivamente valide al compimento dei 18 anni da parte del coniuge. Un limite di età che il Consiglio federale vuole innalzare a 25 anni, in modo da dare più tempo per riflettere.

Questa proposta ha ottenuto più successo in seno ai partiti. Il Centro ritiene giustificato conservare un limite di età, per evitare incertezze. Socialisti e Verdi liberali pensano però che 25 anni sia ancora troppo presto: i primi suggeriscono pertanto di abolire tale tetto, i secondi di alzarlo di più.

Dal canto suo, la Conferenza delle autorità di vigilanza sullo stato civile (CSC) pensa che aumentare l’età limite rischia di far crescere l’onere lavorativo delle autorità in maniera sproporzionata, mentre l’obiettivo prefissato resta difficilmente raggiungibile. L’organo è inoltre convinto che i minorenni sarebbero meglio tutelati con una revisione della Legge federale sul diritto internazionale privato.

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