Svizzera

In Svizzera balzo dei casi settimanali, stabili i decessi

Il numero dei contagi da una settimana all’altra è aumentato di oltre un terzo. Calo dei pazienti Covid in cure intense, stagnanti i decessi

(Keystone)
28 ottobre 2021
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In Svizzera il numero di casi di coronavirus è aumentato la scorsa settimana con un numero di test dichiarati rimasto invece invariato, come risulta dal bollettino settimanale dell’Ufsp. In crescita anche il numero di ricoveri, con un calo dei malati di Covid-19 in cure intense. Il numero dei decessi dichiarati è invece rimasto pressoché invariato.

Contagi aumentati di oltre un terzo, la maggior parte fra gli under 19

Nella settimana scorsa (la settimana 42/2021) sono stati dichiarati complessivamente in tutta la Svizzera e Liechtenstein 8’695 casi confermati in laboratorio, più di un terzo in più rispetto ai 6’430 della settimana precedente con un aumento a 100 dei casi su 100’000 abitanti rispetto ai 74 dei sette giorni precedenti. Il Ticino è il Cantone che presenta l’incidenza settimanale più bassa (40 casi per 100’000 abitanti), mentre il massimo si raggiunge in Appenzello Interno con 454 su 100’000 abitanti. Nel corso della settimana in rassegna e di quella precedente in 14 Cantoni è stato riscontrato un aumento significativo del numero di casi. Nei restanti 12 Cantoni e in Liechtenstein non vi sono state variazioni significative.

La fascia d’età dai 10 ai 19 anni è stata quella maggiormente colpita, con 153 casi alla settimana per 100 000 abitanti. La meno colpita è stata quella dai 70 ai 79 anni, con un tasso di incidenza di 50 casi alla settimana per 100 000 abitanti. In generale il maggior numero dei casi riguarda le persone fra i 10 e i 59 anni di età. Il numero di casi confermati in laboratorio è aumentato significativamente in quasi tutte le fasce d’età, tranne che in quella dagli 80 anni in su. L’età mediana è stata di 36 anni, contro i 35 anni nella settimana precedente.

Aumentano i ricoveri, calano i pazienti in cure intense

I ricoveri ospedalieri per la settimana in rassegna sono aumentati a 135 dai 114 della settimana precedente. Scende invece il numero medio di pazienti ricoverati in un reparto di cure intense che è stato di 107, inferiore del 17 % a quello della settimana precedente (129). In cifre assolute, la maggior parte dei ricoveri ospedalieri è stata dichiarata per le fasce d’età dagli 80 anni in su (39). L’età mediana dei ricoverati si è attestata a 67 anni nella settimana in rassegna ed è stata simile a quella della settimana precedente (68 anni).

Stagna il numero dei decessi, 27 dichiarati contro i 28 della settimana precedente, che hanno interessato le fasce d’età dai 60 anni in su. Nella settimana in rassegna il tasso di decessi è stato di 3,5 per 100 000 abitanti nella fascia d’età dagli 80 anni in su e l’età mediana dei decessi è stata di 86 anni.

Quasi l’80% dei deceduti non era vaccinato

Dal 27.01.2021 sono stati dichiarati 6’558 ricoveri ospedalieri in relazione a un’infezione da SARS-CoV-2-confermata in laboratorio, con informazioni sullo stato vaccinale. Delle persone ricoverate in ospedale, 5’607 non erano vaccinate, 224 lo erano parzialmente e 727 lo erano completamente. Nello stesso periodo sono stati dichiarati 1’070 casi di decesso in relazione a un’infezione da SARS-CoV-2-confermata in laboratorio, con informazioni sullo stato vaccinale. Delle persone decedute, 839 non erano vaccinate, 78 lo erano parzialmente e 153 lo erano completamente.

Sul totale della popolazione, il 63% è vaccinato completamente e un altro 2,6% parzialmente. Tenuto conto della copertura vaccinale della popolazione e in rapporto al totale dei ricoveri ospedalieri e dei casi di decesso nello stesso periodo, il numero di ricoveri ospedalieri e di decessi dichiarati tra le persone vaccinate è basso. La quota dei ricoveri ospedalieri e dei decessi in relazione a un’infezione da SARS- CoV-2-confermata in laboratorio tra le persone completamente vaccinate rientra in un intervallo probabilmente simile, secondo gli studi di omologazione. La vaccinazione (con i vaccini disponibili in Svizzera) protegge con un’efficacia elevata dai decorsi gravi della malattia causati dalle varianti di virus finora circolanti in Svizzera e nel Principato del Liechtenstein.

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