Svizzera

Tasse di bollo, il Nazionale non vuole altre soppressioni

La Camera del popolo intende mantenere la tassa di negoziazione sui titoli nazionali e quella sui premi per l’assicurazione sulla vita

Tutti i gruppi d’accordo, un solo voto contrario
(Keystone)
30 settembre 2021
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Berna – Dopo che il Parlamento ha deciso di abolire la tassa (bollo) sull’emissione di capitale proprio, decisa dalle Camere federali nella sessione estiva, non ci saranno nuove esenzioni. La tassa di negoziazione sui titoli nazionali e quella sui premi per l’assicurazione sulla vita verranno mantenute.

Oggi, durante il dibattito al Consiglio nazionale sulla pertinente revisione della Legge federale sulle tasse di bollo tutti i gruppi parlamentari, e il ministro delle Finanze Ueli Maurer, hanno chiesto l’archiviazione del dossier. Al voto, l’entrata in materia è così stata respinta con 182 voti contro 1 e 2 astensioni.

Evitate perdite fiscali per 219 milioni

Martedì, il Consiglio nazionale ha incluso parte delle proposte in discussione oggi nella Legge federale sull’imposta preventiva. Gli obiettivi dell’iniziativa parlamentare del Plr che ha dato origine alla modifica della Legge sulle tasse di bollo sono pertanto raggiunti, ha detto Christian Lüscher (Plr/GE).

Il progetto prevedeva perdite fiscali per 219 milioni di franchi all’anno. “Non possiamo permettercelo, soprattutto considerando le spese legate alla pandemia”, ha detto Leo Müller (Centro/LU). Altri progetti fiscali, come l’imposizione delle coppie sposate, sono prioritari, ha aggiunto.

Da parte sua, Maurer ha sostenuto come il rapporto costi-benefici non sia favorevole. La sinistra era contraria a quelli che ha definito “regali fiscali”. Insomma, seppur per motivi diversi, tutti erano contrari alla riforma.

Il progetto era stato presentato nel 2009 dal gruppo Plr, ha ricordato Céline Amaudruz (Udc/GE) a nome della commissione. Diviso in tre parti, mirava ad abolire gradualmente tutte le tasse di bollo.

Votazione popolare

Il primo disegno è stato - come detto - approvato in giugno dal Parlamento. Il Consiglio federale stima che comporterà mancati introiti per 200-250 milioni di franchi. Sul tema si esprimerà il popolo in votazione: martedì il Ps ha annunciato che il suo referendum ha raccolto 65’000 firme.

Il disegno 2 è invece stato bocciato oggi dal Nazionale. Quanto al progetto 3, in agosto la Commissione dell’economia e dei tributi ha deciso all’unanimità di interrompere definitivamente i propri lavori. Questo proponeva la soppressione della tassa di negoziazione sui rimanenti titoli esteri e della tassa sui premi per l’assicurazione di cose e del patrimonio. I mancati introiti sarebbero ammontati a 1,78 miliardi di franchi svizzeri all’anno.

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