Svizzera

Sulle strade meno morti e feriti gravi, più incidenti con e-bike

Emerge dai dati dell’Ufficio federale delle strade (Ustra). 14 morti in meno nel primo semestre 2021 rispetto al 2020

(Keystone)
16 settembre 2021
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Meno morti e meno feriti gravi sulle strade svizzere nel primo semestre dell’anno, aumentano invece gli incidenti che vedono coinvolti biciclette e monopattini elettrici. È quanto emerge dai dati pubblicati oggi dall’Ufficio federale delle strade (Ustra), secondo cui con alcuni e-trottinette vi è “un alto rischio di incidenti”.

Nella prima metà del 2021 hanno perso la vita sulle strade svizzere complessivamente 86 persone, 14 in meno rispetto ai primi sei mesi del 2020. In calo anche il numero di feriti gravi, da 1’690 a 1’579. Complessivamente, gli incidenti con lesioni personali sono stati 7’381, il 2,5% in meno rispetto ai primi sei mesi del 2020.

Diversamente dalla tendenza generale al ribasso, sono invece aumentati i ciclisti di e-bike feriti gravemente o mortalmente. I morti sono stati 9 (2020: 6), mentre 235 hanno subito lesioni gravi (2020: 213). Tra gli infortunati gravi che usavano una bicicletta elettrica in versione lenta, quelli della fascia di età 65-74 anni sono passati da 30 a 49 unità.

Nella maggior parte dei casi con morti e feriti gravi con e-bike, si tratta di episodi di sbandamento o perdita di controllo del veicolo dovuti sovente a disattenzione, distrazione, comportamento errato e impiego scorretto del mezzo, precisa l’Ustra.

Anche se non ci sono stati incidenti mortali che hanno coinvolto i monopattini elettrici nella prima metà dell’anno, 31 persone sono state gravemente ferite rispetto alle 19 dello stesso periodo del 2020. L’aumento degli infortuni gravi è stato particolarmente evidente nel gruppo di età 35-54. In 20 casi, gli incidenti erano dovuti principalmente all’alcol, alla disattenzione o alla velocità inadeguata.

I monopattini a trazione elettrica di potenza pari o minore di 500W e che non superano i 20km/h sono categorizzati come ciclomotori leggeri. Alcuni modelli e altre tipologie di veicoli simili disponibili sul mercato hanno potenza e velocità maggiori, per cui non sono omologati per circolare sulla pubblica via. Con le gomme di piccole dimensioni, un motore possente, l’alta velocità e il baricentro molto alto, sono decisamente instabili: sono quindi ad alto rischio di incidenti, conclude l’Ustra.

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