Svizzera

Sondaggio: no all'iniziativa '99%', sì al 'matrimonio per tutti'

Prima indagine Tamedia sulle votazioni federali: una maggioranza si oppone a tassare maggiormente i ricchi, mentre il 64% approva l'unione tra omosessuali

Cittadini chiamati alle urne il prossimo 26 settembre (Ti-Press)
13 agosto 2021
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A sette settimane dalla votazione federale del 26 settembre, i votanti sembrano respingere l'iniziativa 'sgravare i salari, tassare equamente il capitale', mentre dovrebbe superare lo scoglio delle urne l'altro testo, il 'matrimonio per tutti'.

È quanto emerge dal primo sondaggio di 20 Minuten/Tamedia pubblicato oggi. Il 49% degli elettori è al momento contrario all'iniziativa dei giovani socialisti (anche detta del '99%'), ma si tratta di un vantaggio risicato, dato che il 45% invece l'appoggia. Gli indecisi sono solo il 6%. Non sorprende il fatto che il testo sia sostenuto solo dalla sinistra (81% degli elettori del Ps, 78% dei Verdi), mentre i votanti di tutti gli altri partiti vi si oppongono.

'Non nuocere alla piazza economica'

L'argomento più convincente per gli oppositori è che un'imposta più alta sui redditi da capitale nuocerebbe all'attrattiva della piazza economica elvetica e, a medio termine, all'economia nel suo complesso. Inoltre, sostengono, la Svizzera distribuisce già sufficientemente le sue entrate fiscali.

I sostenitori dell'iniziativa invece, ritengono che il divario tra chi ha e chi non ha stia aumentando: la proposta creerebbe maggior giustizia tra gente comune e i 'super-ricchi', ad esempio attraverso l'Avs, le riduzioni dei premi o le imposte progressive sul reddito e sul patrimonio.

Matrimonio per tutti, solo l'Udc è contraria

Più confortevole invece la situazione dell'altro oggetto in votazione, il 'matrimonio per tutti': a sette settimane dal voto il 64% dei votanti sembra intenzionato ad accogliere il testo, mentre il 35% è contrario.

Ad eccezione degli elettori dell'Udc, quelli di tutti gli altri partiti sono a favore. Le donne sostengono la proposta più degli uomini e i giovani più degli anziani.

Due argomenti principali dominano in ogni campo: buona parte dei sostenitori ritiene che omosessualità e bisessualità siano da tempo considerate la normalità, quindi estendere il diritto al matrimonio porrebbe fine a una disparità di trattamento. Un terzo di essi sostiene pure che lo Stato non dovrebbe preferire una forma di vita ad un'altra.

Gli oppositori ritengono invece che un'estensione non sia necessaria, poiché le coppie dello stesso sesso hanno già la possibilità di ricorrere all'unione registrata. Per loro il matrimonio è riservato alle coppie formate da un uomo e una donna.

Il sondaggio è stato condotto il 9 e 10 agosto tra 17'784 persone nelle tre regioni linguistiche.

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