Svizzera violentata e uccisa a Phuket, aperta un'inchiesta

Le autorità giudiziarie della Thailandia hanno aperto un'indagine dopo la morte sospetta di una donna svizzera a Phuket. Ci sono sospetti che la donna di 57 anni sia stata violentata e poi uccisa, secondo il "Bangkok Post" che cita la polizia. Il corpo della donna, sdraiato a faccia in giù e coperto da un lenzuolo nero, è stato scoperto giovedì vicino a una cascata a sud della località, hanno detto le autorità, aggiungendo che probabilmente era morta da "almeno tre giorni". Jeans, scarpe da ginnastica nere, documenti d'identità e un cellulare sono stati trovati vicino alla vittima, parzialmente nuda, secondo i media locali. L'autopsia è stata eseguita per determinare l'esatta causa della morte e per scoprire se la donna fosse stata abusata sessualmente. I primi risultati dovrebbero essere resi noti nel corso della giornata di oggi.

Il console: 'È un giorno triste'

Il Dipartimento federale degli affari esteri è a conoscenza della morte "È un giorno triste e triste per la comunità di Phuket", ha lamentato Andrea Kotas Tammathin, console onorario dell'ambasciata svizzera sull'isola. La vittima, che viaggiava da sola, era arrivata con un volo da Singapore il 13 luglio a Phuket nell'ambito del cosiddetto piano "sandbox". Questo programma consente ai viaggiatori stranieri completamente vaccinati di rimanere sull'isola senza essere messi in quarantena, per poi viaggiare altrove nel paese dopo 14 giorni. Più di 16'000 persone sono arrivate sull'isola dal suo lancio il 1° luglio, nonostante l'ondata epidemica senza precedenti di coronavirus che ha colpito la Thailandia.

Condoglianze da Bangkok

La morte della donna mette i brividi. Il primo ministro Prayut Chan-O-Cha ha invitato i thailandesi a "contribuire a mantenere e promuovere la buona immagine del Paese, soprattutto tra i turisti stranieri", chiedendo al contempo di essere regolarmente informati delle indagini, secondo un portavoce del governo. Su Twitter, il ministro degli Esteri thailandese, Don Pramudwinai, ha inviato le sue "condoglianze per l'omicidio di una donna svizzera a Phuket" all'ambasciatore svizzero attraverso il portavoce del ministero, Tanee Sangrat. Ha aggiunto che il governatore di Phuket ha chiamato l'ambasciatore per esprimere le sue condoglianze e ha promesso un'indagine e un'autopsia immediate.