Pandemia

‘Operatori sanitari, vaccinatevi!’

I Cantoni preparano misure per chi non vuole immunizzarsi. In Ticino sarà pubblicato il tasso di vaccinazione degli istituti. ‘Il paziente deve sapere’

Il medico cantonale Giorgio Merlani (Ti-Press)
25 luglio 2021
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Dopo il giro di vite in Francia e Italia, anche la Germania sta valutando restrizioni per i non vaccinati. «Se i tassi di infezione continueranno ad aumentare le persone non immunizzate dovranno ridurre i loro contatti», ha anticipato il capo della cancelliera tedesca Helge Braun. Il tema è bollente anche in Svizzera, infatti i Cantoni stanno valutando se imporre restrizioni alle persone che rifiutano di vaccinarsi. «Se il numero di infezioni e ricoveri dovesse continuare ad aumentare, bisognerà considerare l'estensione dell'obbligo di presentare un certificato Covid». È l'opinione espressa da Lukas Engelberger, presidente della Conferenza dei direttori cantonali della sanità al SonntagsBlick. Ad essere interessati potrebbero essere “piccoli eventi, attività e manifestazioni sportive, centri fitness, il settore della gastronomia, così come le visite a ospedali e case di cura”, seguendo un po' i passi intrapresi da Italia e Francia. Engelberger rifiuta invece altri suggerimenti per motivare la gente a vaccinarsi e si dice fermamente contrario per esempio a obbligare il personale sanitario non vaccinato ad indossare un distintivo. “Mi sembra un'invasione sproporzionata della libertà personale”. Contrario anche a test rapidi a pagamento per chi intende andare a una festa o in discoteca. Il rischio è veder diminuire significativamente la disponibilità dei giovani a farsi testare. I cantoni stanno già valutando soluzioni per aumentare ulteriormente la disponibilità a farsi vaccinare al rientro dalle vacanze. Secondo Engelberger, dovrebbe essere possibile farlo senza appuntamento, magari sul posto di lavoro o davanti ai centri commerciali.

Il dottor Merlani fa pressione sugli operatori sanitari

In Ticino, il medico cantonale Giorgio Merlani ha caldamente sollecitato gli operatori sanitari a vaccinarsi. In una circolare inviata il 23 luglio agli istituti sanitari, il medico cantonale invita i quadri superiori a dare il buon esempio vaccinandosi. È c'è pure una novità. Dal 1 agosto, verrà pubblicato sul sito dell'Ufficio del medico cantonale il tasso di vaccinazione delle varie strutture sanitarie. Significa che pazienti e loro familiari sapranno quanti collaboratori e dipendenti a contatto con gli ospiti, sono vaccinati in ogni struttura. “Ritengo - leggiamo - sia diritto di ogni cittadino-paziente sapere se le persone a cui affida la propria salute sono vaccinate oppure no”. Un modo, continua, per poter garantire al paziente la libera scelta in merito all’operatore sanitario che lo cura, a quale servizio di assistenza e cura a domicilio rivolgersi o valutare di optare per la residenza presso una struttura sociosanitaria piuttosto che un'altra oppure scegliere la struttura ospedaliera. 

 

‘Questo è uno scarica barile’

La lettera di Merlani è stata postata ieri dal consigliere nazionale Lorenzo Quadri che in un comunicato ai media, giudica la mossa ‘uno scarica barile’. “È infatti manifesto - si legge - che il Cantone vorrebbe (a giusto titolo!) che tutti i curanti fossero vaccinati. Ma non ha il coraggio di decretare l'obbligo di vaccinarsi. Quindi scarica la patata bollente sul datore di lavoro. Una scappatoia (troppo) facile e anche poco decorosa. Il datore di lavoro non ha in effetti alcun mezzo legale per imporre ai collaboratori di vaccinarsi”. Un palese invito, per il municipale di Lugano, alle direzioni per adottare misure di ritorsione nei confronti dei recalcitranti. 

La riffa per chi si vaccina 

L'idea è del giornalista e imprenditore Roger Schawinski che ha lanciato una lotteria con premi in denaro (uno di 10'000 franchi e quattro di 1000 franchi) per incentivare le vaccinazioni contro il Covid-19. Tutto sulla sua emittente privata Radio 1 e da Campax. Chi si farà inoculare le due dosi di vaccino può partecipare alla lotteria registrandosi sul sito impfjackpot.ch (disponibile solo i tedesco), secondo quanto riferisce la Nzz am Sonntag. 

Secondo gli ultimi dati dell’Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp), in Svizzera il 46,1% della popolazione è completamente immunizzata contro il Covid-19. Finora, 3'985'251 persone hanno ricevuto due dosi del vaccino, mentre altre 777'135 hanno ricevuto la prima inoculazione. 

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