Svizzera

Aeroporti e Covid, venti passeggeri a terra ogni giorno

Quando partire per le vacanze riserva brutte sorprese, cambiano le condizioni d'ingresso nei Paesi: in giugno negato l'imbarco a 700 persone

A molti è stato rifiutato l'imbarco (Ti-Press/Archivio)
4 luglio 2021
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Gli aeroporti svizzeri erano pieni di gente in questo fine settimana d'inizio vacanze. A Zurigo-Kloten 44'000 passeggeri si sono precipitati agli sportelli ieri e altrettanti oggi. A Ginevra-Cointrin ieri c'erano 30'000 viaggiatori, riporta l'emittente romanda Rts. La portavoce dello scalo di Kloten, Manuela Staub, ha detto a Keystone-Ats che l'affluenza corrisponde al 40% di quella di prima della pandemia.

Ma non tutti hanno potuto volare: ogni giorno, il personale di terra ha dovuto negare l'imbarco ad una buona ventina di viaggiatori perché non soddisfacevano i requisiti relativi al Covid-19 per l'ingresso nel loro paese di destinazione, ha precisato la portavoce di Swissport Nathalie Berchtold. Per tutto il mese di giugno, questi rifiuti hanno riguardato 700 persone.

Secondo Berchtold, i viaggiatori non sono sufficientemente consapevoli del fatto che le condizioni di ingresso in un paese possono cambiare con un preavviso molto breve. Taline Abdel Nour, coordinatrice del servizio di comunicazione all'aeroporto di Ginevra, consiglia alle persone di venire con tutti i documenti necessari, di informarsi sulle regole in vigore nel paese di destinazione e anche presso le compagnie aeree. E questo fino all'ultimo momento prima del viaggio.

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